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Cagliari-Juventus, tutto esaurito al Sant’Elia
Cagliari News 24 ci dà gli ultimi aggiornamenti su Cagliari-Juventus di domenica. Ci sarà anche Gigi Riva allo stadio al Sant’Elia
Cagliari-Juve è quasi un derby per noi, Cagliari News 24 contro Ju News 24, entrambi editi dal gruppo Sport Review srl ed entrambi siti che ruotano attorno a Calcio News 24. «Noi siamo nati nel 2013 – spiega il direttore di Cagliari News 24, Sergio Cadeddu – assieme a Lazio e Sampdoria News 24. Nel 2016 Sport Review ha acquistato l’intero network». Ju News 24 nasce invece molto dopo, agli inizi di quest’anno, ma la sfida nella sfida entra subito nel vivo.
Sergio, qual è secondo te il miglior giocatore cagliaritano in questa stagione?Guarda, posso fare due nomi. Indubbiamente Marco Borriello, era arrivato qui praticamente senza preparazione estiva e ha già segnato 10 gol. Nessuno se lo sarebbe mia aspettato. E poi Barella (classe ’97), è al Cagliari da quando aveva 9 anni, è una parola un po’ abusata, lo so, ma lui è davvero una grande promessa.
Perché tifare Cagliari?
Il Cagliari non è solo una squadra di calcio, rappresenta un popolo. È alla base dell’identità di tutti i sardi. Mi ricordo una trasferta di Coppa Uefa in Belgio nel 93/94, l’intero settore ospite era pieno e non solo. I tifosi rossoblu erano dappertutto e si trattava praticamente solo di emigranti italiani. Commovente.
Un pronostico
Il Cagliari in casa ha sempre fatto molto bene, però contro le dirette concorrenti. Le grandi invece qui quest’anno hanno sempre vinto, eccezion fatta per l’Inter di De Boer (non proprio però da annoverare fra le grandi forse…). Il pronostico è ovviamente molto sbilanciato dalla parte della Juve però il Sant’Elia si preannuncia tutto esaurito e sarà una bolgia. In più allo stadio ci sarà pure Gigi Riva ed è una novità perchè lui, per scelta personale, non lo frequenta di solito.
Cosa detesti e cosa ammiri della Juve?
Noi siamo sempre stati una piccola squadra, per cui c’è sempre stata una rivalità molto accesa, un pò alla Davide contro Golia. E ne ho viste di cotte e di crude nelle sfide di questi anni. Però è indubbiamente una grande società, la cosa che mi sorprende è che passano i presidenti, passano gli interpreti, ma il Dna vincente della squadra rimane.