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Mondiale per Club Juve, Calcagno MINACCIA: «È un punto di non ritorno, PRONTI a fare una cosa se la Fifa…»
Umberto Calcagno si scaglia ancora una volta contro il Mondiale per Club, a cui parteciperà anche la Juve: le dichiarazioni
Umberto Calcagno, presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, ha fatto polemica sul grande numero di partite che i giocatori dovranno disputare nella prossima stagione complice il Mondiale per Club, competizione a cui parteciperà anche la Juve. Le sue parole rilasciate ai microfoni di Radio Anch’io Sport.
MONDIALE PER CLUB – «Lamentiamo il fatto che, unilateralmente e senza consultazioni, si sia aggiunta una competizione in calendario già affollato. I primi studi della FIFPro su quanto sia nocivo per la salute dei top player tutto questo insieme di partite risalgono al 2019. L’azione legale è una strategia condivisa con la World League, anche la Lega Serie A è con noi in questa battaglia. Deve avere un riscontro immediato, purtroppo non l’ha avuto fino a oggi. Oggi siamo arrivati a un contesto in cui i top player potrebbero arrivare a 85 partite nel corso di una stagione sportiva senza soluzione di continuità rispetto alla precedente. Siamo davvero arrivati a un punto di non ritorno».
OBIETTIVO – «Si deve puntare a sederci tutti quanti allo stesso tavolo. Ci sono anche accordi collettivi che prevedono periodi feriali e che oggi salterebbero. La cosa positiva è che non è più solo una questione sindacale. Se la FIFA continuerà a rifiutare la possibilità di interloquire, andremo avanti. Non bisogna essere grandi esperti per capire che un ente regolatore che impone anche le date alle Nazionali e tutto ciò che viene organizzato nel mondo del calcio non può da solo inserire una nuova competizione nell’unico periodo di riposo rimasto per i calciatori. Un problema che ci sarà presto anche nel calcio femminile, si parla del prossimo Mondiale per club tra metà gennaio e metà febbraio, con i campionati che si dovrebbero fermare per farlo disputare. Ormai è un tema talmente ampio che speriamo venga risolto presto».
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