Calciomercato Juve, centrocampista cercasi: tutto in 10 nomi
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Calciomercato Juve, centrocampista cercasi a gennaio: 10 sostituti di Pogba e Fagioli. PRO e CONTRO nome per nome

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Calciomercato Juve, si cerca un centrocampista a gennaio: pro e contro dei 10 nomi fatti per sostituire Pogba e Fagioli

Il calciomercato Juve ha cerchiato in rosso una priorità in vista di gennaio: il centrocampo. Le ormai note assenze di Pogba e Fagioli hanno riscritto completamente i piani di Allegri e della società, tant’è che in vista della riapertura dei trasferimenti la lista degli obiettivi si sta piano piano allungando.

Lazar Samardzic

samardzic

La telenovela estiva con l’Inter, culminata con il clamoroso dietrofront e la permanenza ad Udine, ha di fatto cancellato il primo trampolino di lancio di Samardzic. Il serbo è rimasto all’Udinese come detto, con cui ha collezionato fino a questo momento 10 presenze e 2 gol. Quello del classe 2002 è ora uno dei principali nomi della Juventus per rinforzare il proprio centrocampo a gennaio. Pro: lo abbiamo già anticipato, l’età. È un 2002, ha 21 anni ma già un’enorme personalità abbinata a classe purissima. Doti tecniche, qualitative che non scopriamo di certo ora: poi conosce bene il campionato italiano (è in Serie A da tre anni ormai) dunque non avrebbe problemi ad adattarsi ad una nuova realtà. Infine la duttilità, quella che piace ad Allegri: sa fare il trequartista, il centrocampista centrale, la mezz’ala. Ingredienti da miscelare per cambiare anche in corso d’opera il volto ad una partita. Contro: l’Udinese non fa sconti per il suo gioiellino, chiedendo una cifra vicina ai 25 milioni di euro. C’è da limare cifre, dettagli, formula per indirizzare l’operazione verso Torino: magari con un prestito oneroso con diritto di riscatto che diventerebbe obbligo in caso di qualificazione alla Champions League, o con l’inserimento di una pedina giovane gradita ai friulani (come Aké a titolo definitivo, già in prestito ad Udine, o Nicolussi Caviglia). Valutazioni future.

Pierre-Emile Hojbjerg

Hojbjerg

L’altro nome caldo è quello di Hojbjerg, centrocampista che al Tottenham sta trovando poco spazio in questo avvio di stagione. Solo 328 minuti nelle 10 partite disputate tra Premier League ed EFL Cup. Pro: minuti in campo col contagocce potrebbero indurre il giocatore a cambiare aria già a gennaio, spinto dalla voglia di essere protagonista e confrontarsi con una nuova sfida. Dal canto suo, la Juventus accoglierebbe un calciatore di esperienza internazionale, cresciuto al Bayern Monaco e sbocciato in Premier League tra Southampton e Tottenham, ma anche leader della Nazionale danese. Contro: anche per lui c’è da fare i conti con le alte richieste del suo club, in questi caso gli Spurs. La Juventus punterebbe su un prestito, inserendo un diritto di riscatto per fine stagione, mentre gli inglesi lo valutano 30 milioni di euro e non avrebbero ancora dato l’ok per la sua cessione in inverno. Pista, anche qui, da ricamare giorno dopo giorno.

Rodrigo De Paul

Rodrigo De Paul

De Paul, a differenza di Samardzic, Udine l’ha già lasciata diverso tempo fa. Nel 2021 per l’esattezza, con il salto all’Atletico Madrid. Il suo nome non è una novità sui taccuini di mercato, ma l’affondo decisivo non è mai arrivato… Tanti i motivi. Pro: l’esperienza internazionale, anche in questo caso, gioca a suo favore. Ha 29 anni, è nel pieno della sua maturità calcistica, ha alle spalle oltre 100 presenze in Liga e in Serie A (campionato che già conosce bene), oltre ad un Mondiale vinto da protagonista con l’Argentina e una Copa America. Ha qualità, tecnica, duttilità per giocare da mezz’ala ma anche in posizione più avanzata: insomma, l’identikit ricercato da Massimiliano Allegri. Contro: l’Atletico Madrid non vuole cederlo a gennaio e lui non vorrebbe cambiare aria. Per meno di 30 milioni non se ne parla, la Juve gradirebbe imbastire operazioni meno onerose a gennaio. Dunque? Da capire se i bianconeri riusciranno e vorranno convincerlo a sposare il progetto e se l’Atletico abbasserà le sue pretese.

Khephren Thuram

Khephren Thuram

Punto fermo del Nizza con 8 presenze (totale di 561 minuti), Khephren Thuram rappresenta un investimento per il presente e per il futuro. Figlio dell’ex bianconero Lilian, il classe 2001 è da tempo sotto i riflettori della Vecchia Signora. Pro: giovane e forte, nel giro della Nazionale francese di Deschamps dopo una lunga trafila nelle giovanili della sua selezione. Un centrocampista per il presente ma anche per il futuro, visti i suoi 22 anni. Poi un altro aspetto da tenere in forte considerazione: l’ipotesi Juventus è certamente gradita. Contro: la quotazione di 40/50 milioni fatta dal Nizza ha spaventato le pretendenti l’estate scorsa, e continua a farlo anche in vista di gennaio. Non è escluso un tentativo della Juventus, anche se i francesi potrebbero non ascoltare le chiamate da Torino, in un momento in cui viaggiano a vele spiegate al primo posto in Ligue 1. Oltre al prezzo anche la concorrenza, perché sulle sue tracce ci sono anche Liverpool, Tottenham, Bayern Monaco e Newcastle.

Habib Diarra

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È il più giovane, è un classe 2004, ma ha stregato già mezza Europa con il suo talento. Habib Diarra è uno dei crack del nostro calcio: se lo coccola lo Strasburgo, con il quale gioca con continuità e ha già inanellato 8 presenze, 1 gol e 1 assist in questo avvio di campionato. Pro: Diarra uguale futuro, lo sa bene Giuntoli che già la scorsa estate lo aveva cercato con grande interesse se fosse partito Paul Pogba, destinazione Arabia Saudita. L’effetto domino non c’è stato, i 20 milioni richiesti dallo Strasburgo apparivano troppi senza un’uscita. Ma il discorso può essere solo rimandato. Contro: ecco, rimandato di quanto? Più per l’estate, aspetto riconducibile anche qui per il prezzo fatto dai francesi. Occhio a Wolfsburg, Lens e ai club di Premier League: la fila è molto lunga.

Emmanuel Koné

kouadio kone

Un altro 2001, Manu Koné, francese ma in forza in Bundesliga, al Borussia M’gladbach. Si parla di lui in chiave Juve da diverso tempo, anche la sua candidatura era emersa con vigore la scorsa estate. Pro: è un centrocampista fisico, roccioso, già pronto a calcare grandi palcoscenici dopo le già tante apparizioni, seppur appena a 22 anni, tra Ligue 1 col Tolosa e Bundes appunto col Borussia. Ha caratteristiche diverse rispetto a quelle degli attuali centrocampisti bianconeri: arricchirebbe così il ventaglio a disposizione di Allegri. Contro: non è stato un inizio di stagione facile per Koné. Solo 4 partite fin qui, per 268′ totali, per colpa di un infortunio al ginocchio. È ancora in cerca della condizione migliore. Poi anche in questo caso il ritornello più volte recitato: prezzo, richieste. 30 milioni, sotto non si scende.

Youssouf Fofana

Fofana

24 anni, classe 1999, punto fermo del Monaco terzo in Ligue 1. Fofana rispecchia le caratteristiche del centrocampista di qualità e quantità, capace anche lui di amalgamarsi perfettamente con gli altri componenti del reparto. Pro: quasi come un veterano nonostante non abbia neanche 25 anni. Esperienza portata dalle oltre 150 presenze in Ligue 1 tra Strasburgo e Nizza, oltre che dal Mondiale in Qatar giocato con la sua Francia. Parentesi, lanciato titolare due volte da Deschamps, tra cui in semifinale contro il Marocco. Contro: il club monegasco è disposto a perderlo a gennaio? Difficile, anche per lui più un discorso per l’estate. Contratto in scadenza nel 2025, si parla di 20 milioni di euro.

Abdoulaye Kamara

kamara

Il muro del Borussia Dortmund ha impedito la fumata bianca in estate per il passaggio di Kamara alla Juventus. Centrocampista classe 2004, è ancora fortemente attenzionato dalla dirigenza della Vecchia Signora. Pro: l’età è certamente dalla sua: 18 anni, per proseguire la linea verde coraggiosamente battuta. Poi la formula dell’operazione avvantaggerebbe il club bianconero, visto che è in scadenza nel 2025 e partirebbe a cifre molto accessibili. Contro: il calciatore cresciuto nel Psg non ha ancora esordito in prima squadra col Borussia, per questo potrebbe non è ancora pronto per la prima squadra juventina. Il percorso, dunque, lo porterebbe a scalare le gerarchie prima in Next Gen e poi con i big di Allegri.

Fabian Ruiz

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Ha lasciato Napoli due estati fa per il grande salto al Psg, ma forse non è andata come si aspettava. Fabian Ruiz potrebbe decidere di cambiare, con 10 presenze, 1 gol e 1 assist fin qui tra Ligue 1 e Champions League e un forte richiamo per lui dall’Italia. Pro: in Serie A sa come incidere, lo ha fatto con ben 22 gol e 15 assist nelle 166 apparizioni in azzurro. Qualità sopra la media, da mezz’ala ma anche in posizione più avanzata… Se i parigini dovessero aprire al prestito a gennaio, la Juventus potrebbe fare un tentativo. Contro: l’ingaggio da 6 milioni di euro va ad impattare con quelle che sono le politiche del club. Primo discorso su cui ragionare. Poi c’è l’Atletico Madrid, che se dovesse perdere De Paul penserebbe già a lui come primo sostituto.

Kalvin Phillips

Philips

È più una suggestione per ora, prima che risuoni con forza occorre che si incastrino diversi fattori. Ma c’è il nome di Kalvin Phillips, anche, nelle idee della Juventus a centrocampo. Pro: il centrocampista inglese è ormai in fondo alle gerarchie di Pep Guardiola al Manchester City. Da diverso tempo. Fin qui gli ha concesso solo 6 gettoni tra Premier League, EFL Cup e Champions, con 167 minuti all’attivo. Tradotto: i Citizens non si opporrebbero al suo trasferimento, anzi, cercherebbero una soluzione in prestito per farlo partire. Contro: Phillips fa gola alla Juve, sicuramente, ma anche al Bayern Monaco, principale candidata in caso di addio da Manchester. E il suo identikit, come detto, per ora resta solamente una fredda suggestione. Chissà più avanti.

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