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Calciomercato Juve, manca solo Witsel: gli stessi obiettivi di sempre che (come sempre) non arriveranno

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Calciomercato Juve, manca solo Witsel: gli stessi obiettivi di sempre che (come sempre) non arriveranno. Il passato non passa mai di moda

All’appello manca solo più Witsel, a cena con Giuntoli, nell’area riservata del JHotel per una pizza al volo. Bene o male gli altri ci sono quasi tutti. Il passato torna di moda in casa Juve, e nonostante il ricambio totale ai vertici della Continassa sul taccuino di Manna e Giuntoli ci sono gli stessi nomi che furono prima nel mirino di Cherubini, Paratici e Marotta. Non tutti per carità, ma in un mercato italiano senza investimenti monstre e colpi ad effetto molto meglio rispolverare l’usato (sicuro?).

La maggioranza degli obiettivi della Signora sono vecchie fiamme, già corteggiate, sognate, sfiorate. In tutti i reparti. In cima alla hit parade c’è un ritornello che dalle parti della Continassa suona senza sosta da anni, a ritmo balcanico. Milikovic-Savic è l’uomo scelto da Allegri, capace di sostituire Pogba con la sua fisicità e la sua qualità, oltre ad un senso del gol prezioso. C’è da convincere Lotito ad abbassare la richiesta di 40 milioni (visto che l’anno prossimo SMS va a scadenza) con o senza Rovella. L’altro nome ricorrente è Zaniolo, un pallino bianconero già dai tempi della Roma. La sua volontà di vestire la maglia della Juventus si scontra con le pretese del Galatasaray; McKennie non basta e al momento un suo ritorno in Italia pare lontano. Torna di prepotenza anche Lukaku, a un passo dalla Juve nel 2019. Sembrava tutto fatto, invece ora il belga intriga Juventus e Inter nel solito duello di mercato senza fine. Il Chelsea chiede 45 milioni, ma la Juventus può inserire Vlahovic nell’operazione, una contropartita gradita, non sono esclusi colpi di scena a breve. Anche Berardi è un chiodo fisso di Allegri, e puntualmente ogni estate torna di stretta attualità a Torino: potrebbe essere il nome giusto per sostituire Di Maria, se non ora quando? In attacco una toccata e fuga con Morata è immancabile in quasi ogni finestra di mercato; se non rinnova con l’Atletico lo spagnolo diventa un’occasione, ma c’è il Milan forte – e non solo – pronto ad affondare il colpo.

Nandez era a un passo dalla Juve a gennaio, salvo poi declinare la proposta perché non convinto della formula in prestito con diritto di riscatto. E pure Thomas Partey è un nome arcinoto per i tifosi bianconeri, a più riprese accostato alla Juventus negli ultimi anni. Il centrocampista dell’Arsenal sembra deciso ad accettare la corte della Signora che però sta prendendo tempo, l’alternativa è un’avventura dorata in Arabia Saudita che male non farebbe, al portafoglio. In difesa ecco rispuntare Laporte, già vicino ai bianconeri qualche anno fa. Stavolta potrebbe prendere il posto di Bonucci, se il capitano dovesse convincersi ad accettare offerte estere (con il Newcastle in pole), si capirà a breve. E che dire di Pau Torres, difensore ricorrente per ogni occasione: se ne è parlato nelle scorse settimane in caso di addio di Bremer, ma alla fine ha scelto l’Aston Villa. Così come immancabile un corteggiamento timido e infinito per Fresneda, mai concretizzatosi in trattativa. Il terzino è un nome fisso tra gli obiettivi di mercato bianconero ogni anno, e anche stavolta – puntualmente – non arriverà.

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