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Cambiaso su Twitch Juve: «Con Verona e Monza punti pesantissimi. Vogliamo lottare per le prime posizioni»
Cambiaso su Twitch: ecco le dichiarazioni del laterale sul canale della Juventus
Andrea Cambiaso, laterale della Juventus, protagonista di una chiacchierata con i tifosi su Twitch nella giornata di oggi, martedì 5 dicembre, a partire dalle ore 16.30. Juventusnews24.com ha seguito LIVE le sue parole.
MONZA-JUVE – «È stato pazzesco. È incredibile vincere così, era già successo a me col Verona ed è bellissimo. C’è stato il gol di Gattone, io ero uscito e dalla panchina è stato incredibile».
IL GOL COL VERONA – «Io volevo chiudere sul secondo palo sul crosso di Gatti. Dalla mia prospettiva ho visto dentro la palla sul colpo di testa di Milik. Poi mi sono trovato la palla lì e l’ho messa dentro. Differenze Verona-Monza? Sono state vittorie importanti, però penso che la fortuna aiuta gli audaci. Questi punti pesano tantissimo, sono entrambe vittorie che siamo andati a cercare».
FINO ALLA FINE – «Da fuori sembrano frasi fatte, finché non le vivi. Da quando sono qui ho capito il significato del fino alla fine, non è una frase fatta».
GOL E ASSIST – «Un obiettivo è difficile fissarlo. Io già non pensavo di giocare con questa continuità, è già tanto per me. Ruolo? Questa è una cosa che ho fin da piccolino, riesco a ricoprire tanti ruoli in campo. Io nasco mezzala, fino all’Under 17. Da lì ho preso un po’ più di corsa e di gambe e mi sono spostato sull’esterno. Ma nasco lì».
STAGIONE – «Sta andando bene, sia personalmente che di squadra. Era quello che volevamo, lottare per le prime posizioni. A me manca ancora un po’ di freddezza, lucidità e un po’ di esperienza».
JUVE-NAPOLI – «Siamo due squadri forti e attrezzate. Il Napoli sarà affamato dopo la sconfitta con l’Inter, ma anche noi siamo affamati. Allo Stadium ho sempre trovato grande entusiasmo».
ALLEGRI – «Il nostro rapporto? Bello. Ha un’esperienza incredibile e ha allenato grandi campioni. Posso solo imparare da lui, mi ha preso bene. La prima volta che l’ho incontrato è stata l’anno scorso quando sono venuto a firmare. Sono fortunato ad avere lui, chiede a tutti di essere più cattivi in zona gol. Sono importanti i gol di tutti».
LA CHIAMATA DELLA JUVE – «Ero andato a casa dei miei agenti, mi dissero che era tutto fatto con la Juve. Mi avevano cercato altre squadre, ma è arrivata la Juve. E ho detto “ok, basta così”. È un club incredibile e in questi primi mesi mi ha confermato in pieno quello che pensavo».
IL PESO DELLA MAGLIA – «È una questione di responsabilità, nei confronti dei nostri compagni e dei tifosi. Questa maglia è stata indossata da grandi campioni e da Palloni d’Oro. Sono le aspettative che la gente ha nei tuoi confronti. Questo crea delle aspettative, ma è solo un bene».
IL PROSSIMO PALLONE D’ORO – «Ad oggi ti dico Mbappé perché mi sembra quello più determinante. Lucas Vazquez? È stato un grande, eravamo in America e sono andato vicino a lui. Ho voluto la sua maglia perché gioca lì da tantissimo e ha sempre fatto delle grandi prestazioni. È lì da sempre ed è stato un grande, sicuramente non sapeva nemmeno chi fossi».
IDOLO – «Io sono cresciuto con Messi. Da piccolo andavo allo stadio a vedere il Genoa. In un Genoa-Palermo ho visto Dybala, mi colpì molto. Adesso è Cancelo, lo sanno tutti. La sua maglia? È stata un’emozione incredibile, non me l’aspettavo assolutamente».
MAGLIA NUMERO 27 – «In realtà volevo prendere la 20 di Miretti. Sono nato il 20, poi il mio secondo numero è il 47. Ho fatto un misto e ho scelto la 27. Torino mi piace molto, son sincero mi manca un po’ il mare di Genova. Ma Torino è molto bella».
CON CHI HAI LEGATO DI PIU’ – «C’erano già Miretti e Fagioli che conoscevo dall’Under 21. Poi ti dico Hans, Nicolussi Caviglia, abbiamo giocato tante volte contro con le giovanili. È un bravissimo ragazzo».
IL SENATORE DELLA JUVE – «Capitano Danilo, direi che è lui che ci guida. È un grandissimo capitano e una grande persona. È un leader, quando parla dice sempre le cose giuste. È una persona veramente importante».
MESSAGGIO AI TIFOSI – «Dovete continuare a sostenerci perché noi abbiamo bisogno di questo entusiasmo. Speriamo di continuare così».