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Camoranesi: «Juve, stagione positiva. Pirlo? I giocatori contano di più»
Mauro German Camoranesi racconta la stagione della Juve: da Pirlo ai singoli. Le parole dell’ex bianconero
Mauro Camoranesi, ex Juve, ha parlato a Radio Bianconera della stagione della Vecchia Signora.
BILANCIO – «Al di là delle critiche, l’anno lo trovo positivo. C’è stato un po’ di demerito da parte della Juve e tanto merito dell’Inter. Ci vuole regolarità per vincere il campionato. Chi vince il campionato deve far punti con le piccole. Se uno non conosce le dinamiche nel club, ciò che sta succedendo davvero, non può giudicare. Se un anno non vinci lo scudetto non succede nulla».
BUFFON – «Se decidi di smettere, è semplice. Semplifica tutto. Se invece pensi che puoi continuare a giocare e le società ti scaricano, non lo superi più. Devi decidere di smettere di più, non devono farti decidere i club. Io quando ho deciso di rientrare in Argentina mi ero programmato di giocare due anni e poi far l’allenatore. Potevo giocare ancora. Non avevo più stimoli».
PIRLO – «La prima cosa importante sono i giocatori. Metterei qualsiasi allenatore al mondo al Crotone e vediamo se vincono. Penso che Andrea sia bravo a gestire le emozioni. Normale abbia scelto la Juve».
JUVE – «Questa squadra è stata costruita per uno come Allegri. Poi è arrivato Sarri e ha dovuto adattarsi. Pirlo ha ereditato una squadra da assembleare. Seconda chance? Bisogna vedere. Sarà difficile raggiungere l’Inter, se la giocheranno testa a testa».