Hanno Detto
Capello convinto: «La Juve quest’anno parte con cinque punti in più delle altre. Si giocherà lo scudetto con l’Inter»
Capello convinto: «La Juve quest’anno parte con cinque punti in più delle altre. Si giocherà lo scudetto con l’Inter». Le parole dell’ex tecnico
Fabio Capello, ex allenatore della Juventus, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport.
NO COPPE EUROPEE – Meno viaggi, meno stanchezza fisica e psicologica legata alle partite del martedì o del mercoledì. E quindi anche un minor numero di infortuni. Per un allenatore è più semplice programmare la settimana e pure il mese quando l’unico obiettivo è il campionato. Punti in più? Se sono 7 non lo so, perché poi le partite vanno vinte… Ma se si pensa al minor stress mentale e fisico, 5 punti in più ci possono stare.
POCHE PARTITE – No. Più che la noia, subentra l’invidia nel vedere in televisione le altre squadre. Va trasformata in rabbia sul campo. Max, un po’ come feci io, deve puntare sul senso di rivalsa.
ALLEGRI NON PARLA DI SCUDETTO – Stavolta Max si nasconde. Probabilmente perché non vuole passare per favorito dopo gli ultimi due anni. Nascondersi, però, non è da Juventus… (risata). Allegri è un professore del mestiere, sa cosa serve per vincere.
NUOVA JUVE – Chiesa e Vlahovic mi stanno colpendo. Adesso stanno bene fisicamente e fanno la differenza. Non sono stupito perché ci sono passato anche io dalla pubalgia. Senza infortuni, Vlahovic e Chiesa sono una coppia da 40 gol. Peccato per Pogba, ma vedo Locatelli in crescita.
BERARDI ALLA JUVE – Sarebbe stato ideale per questa Juve: Domenico la palla te la fa arrivare nel modo giusto. Che tridente con Vlahovic e Chiesa.
DUELLO CON L’INTER – Mi sembrano le due squadre più competitive. L’Inter è convinta della propria forza e ha una rosa più attrezzata, la Juve possiede dei valori importanti e non ha le Coppe.
LE ALTRE – Il Milan non mi è piaciuto nel derby, ma in Champions ha disputato un’ottima partita. La Roma dipende molto dalla coppia Dybala-Lukaku. Il Napoli mi è sembrato in crescita in Coppa, però gli azzurri devono ritrovare la voglia di pressare dello scorso anno e i migliori Kvara e Osimhen. La Lazio è partita piano e l’addio di Milinkovic Savic si fa sentire: l’altro giorno per far gol di testa, una delle specialità del serbo, è dovuto andare in area Provedel, il portiere… A parte le battute, la squadra di Sarri l’ho vista meglio contro l’Atletico e in campionato risalirà.