Super League

Cardinale boccia la Superlega: ne parla così il proprietario del Milan

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Gerry Cardinale, proprietario del Milan, boccia il progetto Superlega: ha parlato così della competizione a cui lavora la Juve

Gerry Cardinale, proprietario del Milan, si è così espresso sul tema Superlega in un’intervista a Sloan Sports Analytics Conference.

SUPERLEGA – «Il fenomeno Super League è stato un fallimento. Ci si deve chiedere comunque perché è successo, ed è lo stesso fenomeno che abbiamo avuto negli Stati Uniti in certi campionati. Nel baseball c’è una tensione tra piccolo e grande mercato, così come in MLS. C’è la stessa cosa in Europa, la tensione è fra Premier League ed il resto del continente. Nello sport non puoi comprare i campionati. Mi piacerebbe ovviamente vincere lo scudetto e la Champions League ogni anno, ma se lo facessimo sarebbe contrario a quello che è il nostro lavoro. Il nostro compito è quello di ottenere un ritorno da questo investimento e se ogni anno vincessero sempre gli stessi non funzionerebbe, giusto? Renderebbe la valutazione del tutto diluitiva. Quello che possiamo controllare è ridurre l’incostanza delle prestazioni. La cosa che trovo fenomenale è che un sacco di persone si avvicinano allo sport e pensano che l’obiettivo sia vincere campionati. Ovviamente tutti vogliamo vincere, ma se la guardi attraverso la lente puramente non emozionale di un investitore l’obiettivo è quello di essere performanti in modo costante. La Super League è una distrazione, dobbiamo concentrarci non solo sull’essere competitivi in Serie A, ma anche su come aiutare la Serie A ad essere competitiva rispetto la Premier League e La Liga. Dobbiamo pensare a come aiutare la Serie A e ottenere il miglior tipo di accordo per la vendita dei diritti televisivi sia nel paese che all’estero per ridurre il gap. E se ci riusciamo allora facciamo del bene a tutto l’ecosistema FIFA, con il continente che riesce ad essere più competitivo nei confronti dell’Inghilterra».

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