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Caso arbitri, il fischietto anonimo: «Rocchi provato dal servizio de Le Iene. E’ partita una caccia all’uomo»

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Caso arbitri in Serie A, parla ancora una volta il fischietto anonimo presente nel servizio de Le Iene: ecco cosa ha aggiunto

L’arbitro anonimo del servizio de Le Iene torna a parlare e spiega la situazione dopo la messa in onda del programma. Le dichiarazioni riportate da Calcio e Finanza.

LE PAROLE – «E’ partita la caccia all’uomo all’interno della Commissione Arbitri nazionale, c’è uno stato di agitazione tangibile, molti hanno dei sospetti e ognuno formula le proprie ipotesi su chi sia la talpa. Ce ne sono tanti che hanno espresso la loro solidarietà nei confronti dell’arbitro anonimo e hanno condiviso i contenuti espressi nel servizio. Rocchi il giorno dopo il servizio ha convocato una riunione con tutti i componenti della Commissione Arbitri nazionale per le ore 19, eravamo all’incirca 160, tutti collegati via zoom. Sembrava provato per il servizio andato in onda, l’ennesimo attacco che viene fatto agli arbitri dall’esterno. Ci ha invitato a non farci coinvolgere emotivamente, e ad andare in campo mettendoci gli attributi e dimostrando il nostro valore. Per il resto lui dice che è solo una messa in scena, una roba mediatica per attaccare la sua persona e gli arbitri. Ma ha detto anche che, nel caso la talpa dovesse davvero esistere, prima della fine della stagione andrà da lui, chiederà scusa e dirà che ha fatto una c***ata».

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