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Caso Benatia, la Rai pronta a chiedere i danni
Dopo gli insulti via auricolare a Mehdi Benatia nel post Juve-Torino, la Rai sta valutando l’opportunità di chiedere un risarcimento di danni d’immagine alla società bianconera
L’episodio del post gara del derby della Mole ha ancora i suoi strascichi. I fatti parlano di una serie di insulti ascoltati solo via auricolare da Benatia mentre era in corso il collegamento in diretta con la trasmissione Calcio Champagne in onda su Rai Sport («che c… dice? Marocchino di m….»). Un’ interferenza audio proveniente dallo Juventus Stadium secondo la Rai, un inadempienza inaccettabile da parte di qualche dipende Rai secondo invece la versione della società bianconera. Ed è quindi guerra di comunicati.
RAI – «Rai– si legge nel comunicato- è sinceramente dispiaciuta per il deplorevole episodio di razzismo che ha coinvolto il calciatore della Juventus Benatia durante la trasmissione Calcio Champagne e che per fortuna non è stato accessibile ai telespettatori non essendo andato in onda. Rai ha messo in moto tutte le verifiche del caso per individuare il responsabile dell’accaduto e al momento gli approfondimenti tecnici istruiti portano a escludere che a pronunciare le inaccettabili frasi possa essere stato un dipendente dell’azienda. La ricerca andrà comunque avanti ma vista la gravità dell’accaduto Rai porge intanto la sua piena e totale solidarietà al calciatore e alla società per cui è tesserato».
JUVE – La società bianconera mette però le cose in chiaro: «Pur prendendo atto del comunicato Rai, che esprime solidarietà, è doveroso che tutti, in primis il calciatore, ricevano una spiegazione convincente sull’accaduto. Alcune dichiarazioni informali e sui social network tendono infatti ad addebitare tale “interferenza” al servizio di produzione fornito da Juventus a Raisport presso lo Juventus Stadium. Tale circostanza è fattualmente incredibile e tecnicamente inverosimile, poiché la linea audio (n-1) parte direttamente dalla sede Rai di Milano e arriva sugli auricolari. La produzione in loco, infatti, non interloquisce con l’ospite. Juventus confida che le verifiche in atto da parte di Raisport proseguano senza indulgere in alibi che tendono a minimizzare quanto accaduto o a distorcere i fatti».
RISARCIMENTO – La Rai, dopo l’esito dell’indagine interna che scagionerebbe qualsiasi suo dipendente sta vagliando anche la possibilità di chiedere un risarcimento per i danni all’immagine. Ipotesi però che è ancora tutt’altro che concreta. Intanto Benatia risponde via social con un video dell’inno nazionale del Marocco.
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