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Caso Fagioli, la rivelazione: l’autodenuncia già a maggio. Così è scoppiato il caso
Caso Fagioli, la rivelazione sul centrocampista bianconero: la sua autodenuncia già a maggio. Le rivelazioni sul caso
Come spiega il Corriere dello Sport, la polizia a casa Fagioli aveva già suonato in quel di maggio, precisamente il 23, dopo che lo stesso centrocampista della Juventus era stato visto in compagnia di uno dei sospettati della maxi-inchiesta sulle scommesse condotta da Manuela Pedrotta, pm del gruppo terrorismo ed eversione dell’ordine pubblico.
Il giocatore aveva consegnato tutto e subito agli inquirenti, chiedendo un incontro con la procura della FIGC. Un gioco d’anticipo in un momento difficile, che evidenzia comunque la lucidità del ragazzo in quel momento. E poi Nicolò parla, parla così tanto che le sue costruzioni coincidono con gli elementi raccolti, dando inizio all’operazione ancor prima che Corona si prendesse i presunti meriti della vicenda.