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Causio: «La Juve ha un blocco, ma col Lecce deve vincere» – ESCLUSIVA
Causio: «La Juve ha un blocco, ma col Lecce deve vincere». Il grande doppio parla della sfida di oggi – ESCLUSIVA
Juve Lecce con le dichiarazioni e le impressioni di Franco Causio. Il grande doppio ex della sfida in programma oggi allo Stadium parla in esclusiva a Juventusnews24 di questa partita e di molto altro.
Che partita si aspetta Causio tra Juve e Lecce?
«Mi aspetto una bella partita. Il Lecce andrà a giocare la sua partita e non deve perdere perché il vantaggio che aveva sulla quart’ultima si è un po’ dimezzato. La Juve deve vincere per forza se vuole sperare di andare tra i primi quattro posti. Sulla carta i 3 punti sono suoi, ma le partite bisogna giocarle perché i risultati non sono mai scontati. E poi il problema principale di squadra e società è che, anche se i fa punti, non sa quel che succederà dopo».
Quale è la sua idea sul lavoro di Allegri in questa stagione?
«Non è facile per Allegri gestire tutte le situazioni che sta vivendo la Juve, penso agli infortuni e alle cose al di là del campo. Allegri ha dei meriti e bisogna darglieli perché la situazione è del tutto particolare. Pure i giocatori, inconsciamente, non possono non pensare a quel che sta succedendo fuori e andare in campo con la testa lucida, per loro, non è facile. Ad Allegri bisogna dire bravo perché per punti fatti la Juve è terza e ad un punto dalla Lazio. Cosa gli vuoi dire di più?»
Quanto hanno pesato gli infortuni?
«La Juve purtroppo ha avuto tanti infortuni. Pogba non c’è mai stato, ci sono stati periodi in cui Di Maria era fuori, Chiesa lo stesso. Penso che Allegri non abbiamo mai avuto la squadra titolare che aveva in mente all’inizio».
Come si spiega il calo della Juve nelle ultime settimane?
«E’ una questione psicologica. I calciatori non sono macchine, ma sono fatti di carne e ossa e le cose le sentono. C’è stato un blocco psicologico della squadra a causa della penalizzazione perché hanno dato tutto in campo e poi si sono visti togliere i punti. Scuse, però, non voglio trovarne, anche se qualcosa sicuramente c’è».
Da Di Maria si aspettava qualcosa in più?
«Di Maria può fare sempre qualcosa in più perché è un giocatore superiore un po’ a tutti. Lo stesso vale per Chiesa che è uno che spacca le partite, però viene da un infortunio lungo quasi un anno. Il vero Chiesa probabilmente lo vedremo l’anno prossimo».
Vlahovic non segna più da diverso tempo: da dove deriva per lei la crisi del serbo?
«Vlahovic deve stare tranquillo e sereno. Senza togliere nulla alla Fiorentina, ma giocare alla Juve è un’altra cosa. Alla Juve bisogna giocare per la squadra e non per se stessi. Io credo che questo Allegri glielo dica. Vlahovic arriva da una pubalgia e di questo bisogna tenerne conto. Io ho giocatori con attaccanti come Riva, Anastasi, Bettega che hanno avuti periodi in cui non centravano mai la porta. Poi quando l’attaccante inizia a centrarla fa filotto. Naturalmente a Torino Vlahovic ha responsabilità che non aveva a Firenze. Però ha le spalle coperte dalla società e ha un allenatore che gli dà fiducia. Se resta tranquillo e sereno prima o poi si sblocca».
La nota positiva della stagione sono sicuramente i giovani che si stanno mettendo in evidenza.
«I giovani della Juve sono davvero una cosa positiva. Solo la Juve ha la seconda squadra e quello che stiamo vedendo serve anche per l’anno prossimo, per fare un bilancio su questi gioavani. Ce ne sono altri che possono rientrare come Cambiaso, De Winter, Ranocchia, Rovella. Su questi e su quelli che ha già in casa la Juve può contare. Col Bologna quando sono entrati i ragazzi è cambiata la partita».
C’è qualcuno dei ragazzi che l’ha stupita in modo particolare?
«A me piacciono un po’ tutti, da Fagioli a Soulé a Miretti. A me piace moltissimo Iling-Junior, anche se non è stato impiegato tanto. E’ uno che crea superiorità numerica, salta l’avversario, rischia nonostante la sua giovane età».
Chi vede favorito nella lotta per i posti in Champions League?
«Io vedo tanta discontinuità di risultati tra Lazio, Juve, Inter, Milan e Roma alle spalle del Napoli. Per i tre posti c’è anche l’Atalanta che si è inserita. Io penso che se la giocheranno fino alla fine. Mi fa ridere, comunque, che dicono che il Napoli deve ancora festeggiare…Se perde 4 partite gli rimangono tanti punti di distacco: come fa a non festeggiare?».
Quante possibilità ha la Juve di passare col Siviglia in Europa League?
«Io credo che la Juve dovrà fare qualcosa di più e giocare meglio perché il Siviglia negli ultimi anni ha vinto l’Europa League e gli spagnoli sono ostici. Le due partite saranno difficilissime e la Juve, se vuole passare il turno, non deve giocare come ha giocato le ultime gare. I suoi uomini migliori devono dare di più»
Ultima domanda: per chi fa il tifo Causio tra Juve e Lecce?
«Sia Juventus che Lecce sono le mie squadre. Lecce è la mia città e spero si salvi. Per me ce la possono fare, anche se hanno perso delle partite in cui non meritavano di perdere e si trovano in questa situazione. E poi spero che la Juve arrivi tra le prime 4».
Si ringrazia Franco Causio per la cortesia e la disponibilità mostrate in occasione di questa intervista