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Chiellini: «Troppe 20 squadre in A, meglio 16 o 18. Situazione insostenibile»

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Giorgio Chiellini, difensore della Juve, ha parlato a Dazn durante Linea Diletta di Superlega, cambiamenti nel calcio

Seconda parte dell’intervista di Giorgio Chiellini a Dazn, nel format Linea Diletta, Le parole del capitano della Juventus.

NUOVO MODELLO DEL CALCIO«Siamo arrivati a un punto di non ritorno. Le istituzioni, i club devono incontrarsi e cercare un modo per dare un nuovo slancio al calcio, lo sport più bello al mondo, ma migliorabile ancora tanto. In America, ad esempio, hanno creato Superleghe in ogni sport»

CAMPIONATO – «Io col presidente Agnelli ne parlo da qualche anno. Il futuro del calcio mondiale va verso una europeizzazione del calcio internazionale. Il giocatore della Juve, come anche i tifosi, vuole sempre più giocare e vedere partite di livello europeo. Con tutto il rispetto, ma il numero di squadre del campionato italiano è troppo: il numero giusto sarebbe 18 o forse addirittura 16 squadre, ma credo che 18 sia il numero giusto».

CAMBIAMENTI – «Anche se noi romantici del calcio vorremmo l’abolizione del VAR, giocare senza fuorigioco, tornare indietro… Ma il mondo sta andando avanti! Non bisogna precludersi al cambiamento. Manca il dialogo, ma è il momento di ritrovarsi tutti insieme, persone di livello, e provare a trovare soluzioni per cambiare il calcio. Si sta andando verso una situazione insostenibile. Bisogna parlarne tutti insieme e i calciatori devono essere protagonisti: sicuramente siamo bene pagati e lo sappiamo, ma questo non vuol dire che non dobbiamo essere presi in considerazione in queste discussioni».

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