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Chiellini a gamba tesa: «Il Real ha rubato a Ronaldo il Pallone d’Oro 2018»
Accuse pesanti del capitano juventino contro il Real Madrid e l’assegnazione del Pallone d’Oro 2018 a Modric
PALLONE D’ORO – «Il furto a Ronaldo è stato lo scorso anno, il Real Madrid ha deciso di non farglielo vincere, è stato palese. Modric non era nemmeno nel suo migliore anno. Quest’anno era più difficile con Ronaldo, Messi e Van Dijk, un po’ come scegliere tra Federer, Nadal e Djokovic – ha spiegato il capitano della Juventus a Sky Sport da Milano, per i premi AIC -. Il Pallone d’Oro l’anno scorso, secondo la logica, lo avrebbe dovuto vincere Griezmann o Mbappé. Cristiano ce lo teniamo ben stretto, non vivrà il periodo migliore della sua carriera ma per noi è molto importante».
RIENTRO – «Nell’anno nuovo torno in campo, va tutto per il meglio ma devo avere ancora un po’ di pazienza».
TRIONFI – «Per fortuna negli ultimi anni sono stato abituato bene ad alzare le coppe. Spero vada bene anche nei prossimi due anni fra Juve e Nazionale. Poi lascerò spazio ai più giovani».
CONDIZIONI – «Io sto bene, ho ripreso a correre, sta andando tutto bene. Mi impegno, mi godo i piccoli miglioramenti quotidiani».
INTER – «Conosco Conte, conosco i giocatori, non sono sorpreso. Sarà così per tanto tempo ancora. Dobbiamo soffrire».
INIZIO – «Fare meglio era difficile. Sapevamo sarebbe stata lunga e lunga sarà. La Juve si vedrà da gennaio, ci vorrà un po’ di tempo. Siamo partiti bene, con un mese e mezzo culminato con la vittoria di Milano. Era preventivabile un calo, ma abbiamo fatto vittorie importanti in campionato e Champions. In un processo di crescita è importante fare risultati».
DE LIGT – «Ci parlo quotidianamente. È intelligente e ha voglia di apprendere. Ci sentiamo sempre dopo le difficoltà e dopo le grandi partite. È un ’99, per un difensore sono importanti le piccole diversità e le esperienze. Lui è stato catapultato in un nuovo campionato: ha forza fisica, proprietà di palleggio ma arriva da un campionato diverso».
DYBALA E HIGUAIN – «Eravamo tutti sul mercato. Io no perché son troppo vecchio, Cristiano no perchè è Cristiano tutti gli altri 25 sì. Ormai non esiste il mercato vero e mercato finto. Gonzalo sta dimostrando tanto, se ha fiducia è decisivo. Paulo anche, l’anno scorso era vice capitano e la fascia non si regala per caso. Ha la fiducia di tutti noi, poi la dinamica del mercato è diversa in questi anni. Poi parla sempre il campo».
CHAMPIONS – «Le squadre più forti ci sono sempre. In Champions ci sono 5/6 squadre, tra cui noi, perché non possiamo tirarci fuori. Noi ambiamo a vincerla, però se vince non è una delusione cocente. Nazionale? Sono orgoglio del percorso dei ragazzi. Mi ha sorpreso il mister, ha regalato fiducia e tranquillità e in due partite ha capito tutto».