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Chiellini: «Una Cardiff al contrario. Futuro Pirlo? Non sta a me valutare»
Chiellini: «Una Cardiff al contrario. Futuro Pirlo? Non sta a me valutare». Le dichiarazioni del capitano della Juventus
Giorgio Chiellini ha parlato a Rai Sport dopo la finale di Coppa Italia con l’Atalanta.
PUBBLICO – «Sarà retorica ma è un’altra vita. Se pure erano il 20%, è un’altra atmosfera. Ha dato carica e motivazione in più anche se non ce n’era bisogno, ha fatto piacere a entrambe le squadre. Tutta un’altra cosa».
FUTURO – «Sto bene e sono tranquillissimo. Giustamente uno fa le valutazioni con la società. Mi sto godendo il presente e sono contento di questi mesi. Dopo la scoppola con il Milan ci siamo ripresi, si sta vedendo la Juve mancata quest’anno. Domenica proveremo a vincere una partita difficile e poi vedremo se gli altri sono stati più bravi di noi. Ci crediamo e ce la metteremo tutta. Siamo contenti di aver vinto questa finale con una squadra come l’Atalanta. Forse dopo 10 anni non eravamo i favoriti in una finale, ne parlavo con Gigi».
PARTITA – «Mi è sembrata la partita di Cardiff al contrario. Loro all’inizio anno fatto un fuori giri clamoroso. Sono partiti con una ferocia che ci doppiavano. La prima occasione è di Palomino, qesto fa capire quanto erano arrembanti. Nel secondo tempo avevano speso tanto e pressando un po’ di più potevamo metterli in difficoltà. Abbiamo avuto l’occasione con Chiesa e siamo cresciuti. Abbiamo sistemato un paio di uscite, stando più avanti non li concedi la pressione. Abbiamo recuperato più palloni nella metà campo offensiva. Loro hanno fatto un primo tempo su ritmi sovrannaturali e sono fisiologicamente calati».
PIRLO – «Con tutto il rispetto, abbiamo dato tutti l’anima per Andrea. Sono valutazioni che un giocatore non deve dare, in un senso o nell’altro. Noi stiamo bene con lui e speriamo di continuare. Abbiamo dato il massimo con Sarri e con Allegri. Se no togli l’attenzione da quello che devi fare bene, cioè giocare al calcio».
DIFESA – «Io e Matthijs uomo contro uomo ce la giochiamo. Poi con Zapata, Lautaro e Lukaku puoi perdere qualche duello. Sono rischi che vanno presi gicoando alti. Duvan è partito forte e Cuadrado si è preoccupato di aiutare Matthijs e quindi non uscivamo su Gosens. L’Atalanta ci ha fatto male su palloni recuperati in uscita e su uno di questi abbiamo presi gol».