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Chiesa Juve, la cessione conviene? PRO e CONTRO del possibile addio

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Chiesa Juve, PRO e CONTRO del possibile addio. L’attaccante ha il contratto in scadenza nel 2025 e per Thiago Motta non è fondamentale

Il rilancio di Chiesa con la maglia dell’Italia all’Europeo, tanto atteso dalla Juve e dai tifosi, non c’è stato. L’attaccante non ha segnato nemmeno un gol e, rispetto al trionfo di Euro 2020, non ha lasciato il segno. Invocato a gran voce come salvatore della patria e uomo in grado di far fare il salto di qualità alla Nazionale di Spalletti, l’esterno non è riuscito ad emergere dalla confusione tecnica e tattica della squadra. L’impegno di Chiesa per la causa azzurra c’è sempre stato. Ma tolta qualche scorribanda sulla fascia e qualche tiro, il numero 14 non si è visto come tanti altri suoi compagni.

Messo l’Europeo alle spalle, per Chiesa è arrivato il momento di riposare al termine di una stagione che l’ha visto scendere in campo in 37 partite con la Juve e in 9 con l’Italia con un bottino complessivo di 12 gol, di cui 10 in bianconero. La testa dell’attaccante è anche su questioni personali di grande importanza, visto che il 20 luglio convolerà a nozze con la fidanzata Lucia Bramani.

Il nome di Chiesa è però uno dei più caldi in chiave mercato. L’attaccante ha il contratto in scadenza con la Juve tra un anno, a giugno 2025. Al momento sembrano arenate le trattative per il rinnovo con l’agente Ramadani. Il procuratore, per questo, da qualche tempo avrebbe avviato i contatti con la Roma, visto che De Rossi apprezza molto il giocatore e lo vorrebbe nel suo reparto offensivo. Chiesa piace anche al Napoli, ma ha estimatori anche all’estero. Quel che pare certo è che la Juve abbia preso la decisione di venderlo in estate perché Thiago Motta non lo ritiene un elemento fondamentale nel suo progetto tecnico-tattico. Ma quali sarebbero i pro e i contro dell’addio di Chiesa?

PRO

Con i 25-30 milioni ricavati dalla cessione di Chiesa gli uomini mercato della Juve, Giuntoli in primis, avrebbero liquidità per finanziare altri colpi in entrata. A partire da Koopmeiners , giocatore ritenuto più congeniale al gioco di Thiago Motta.

Venderlo in questa sessione di mercato, poi, permetterebbe alla Juve di non perderlo a zero tra una stagione. Ed evitare così nuovo, spinoso caso Dybala.

Le condizioni fisiche di Chiesa, nell’arco della stagione appena passata (la prima effettiva dopo il recupero dall‘infortunio al crociato), non sono una garanzia della continuità dell’attaccante. Rinunciare all’ex Fiorentina per un giocatore fisicamente più affidabile, quindi, sarebbe certamente un vantaggio, considerando le tante partite in calendario.

Per Thiago Motta sarebbe più semplice portare avanti le sue idee tecnico tattiche, fin da subito, con un gruppo coeso e con giocatori che sono disposti a seguirlo e a sacrificarsi per lui e la maglia.

CONTRO

La Juve perderebbe uno dei giocatori italiani più forti in circolazione. Chiesa, infatti, è un calciatore unico in Serie A nel suo genere per le qualità che ha. E pure in Europa ce ne sono pochi come lui. L’eventuale sostituto (Adeyemi? Greenwood? Sancho?) sarebbe all’altezza?

Cederlo ora, poi, vorrebbe dire rinunciare al progetto di “italianizzazione” della squadra e ad un giocatore che, a 27 anni ancora da compiere, è ancora in piena fase di maturazione calcistica. E che potrebbe esplodere definitivamente.

Chiesa è considerato un beniamino dei tifosi che vedono in lui un degno erede dei grandi campioni del passato bianconero. Sarebbe quindi un duro colpo per il popolo della Juve la partenza di un big come Chiesa. Con il serio rischio di vederlo con la maglia di una squadra rivale.

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