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Chiesa, dopo l’exploit bianconero, quello azzurro. Euro 2020 scenario perfetto

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Federico Chiesa cerca l’exploit in azzurro dopo aver fatto molto bene nella sua prima stagione in bianconero. Mirino puntato su Euro 2020

Da novembre a marzo. Quattro mesi dopo, la Nazionale si riunisce e Federico Chiesa torna a vestire la maglia azzurra. Quattro mesi ricchi, importanti, fatti di crescita, di numeri, di gol e di assist. Quattro mesi per venire a contatto con grandi palcoscenici, come quello della Champions League, o per combattere un campionato al vertice. La crescita, di fatti, passa anche e soprattutto dalla necessità di dover alzare il livello. Lo ha detto tante volte Pirlo e a fargli eco è stato lo stesso ct Roberto Mancini: «La Juve è un passaggio importante per lui, di crescita e completamento soprattutto sul piano mentale. Sarà importante per la Nazionale, con noi ha fatto sempre molto bene».

Dall’exploit con la Juve…

In bianconero, Federico Chiesa non ha avuto bisogno di tempi di adattamento. Arrivato ad ottobre, si è subito dimostrato immerso nel progetto Juve, consapevole del peso della maglia e dell’importanza di ogni gesto, in campo e fuori. Educato, sempre pacato sia sul rettangolo verde sia fuori, si è spesso contraddistinto per i suoi gesti tecnici ma anche per le parole scelte quando è stato chiamato ai microfoni. Un vero e proprio exploit il suo, fatto di grandi gare ma anche di gol e assist. 34 gare giocate in stagione, 11 gol e 9 assist. Un bottino niente male per un giocatore spesso impiegato come mezzala.

…Alla consacrazione in Nazionale

La Juve è ormai conquistata. Chiesa è una delle note più liete della stagione bianconera, un investimento importante che ha ripagato sotto ogni punto di vista. Adesso, però, è tempo di pensare alla Nazionale, già a partire dalla sfida contro la Bulgaria, che potrebbe vederlo titolare. Dopo la grande stagione in bianconero, Chiesa sa bene ciò che vuole: il mirino è puntato su Euro 2020, rassegna nella quale vuole necessariamente essere protagonista in azzurro. Le sue caratteristiche si sposano benissimo con il 4-3-3 di Mancini: impiegato come ala – a destra o sinistra – il numero 22 della Juve può ritagliarsi uno spazio importantissimo in vista dell’Europeo. Dopo aver conquistato i colori bianconeri, Chiesa vuole necessariamente consacrarsi anche in azzurro. Quale occasione migliore di un Europeo per farlo?

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