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Christillin: «NON PRETENDIAMO che la Juve vinca subito, ma dopo il CORTO MUSO abbiamo riscoperto l’essere FELICI. Uomini decisivi? Faccio DUE NOMI»

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Evelina Christillin componente dell’esecutivo UEFA e tifosa della Juve, commenta così la situazione attuale della squadra di Motta

Evelina Christillin, alla Gazzetta dello Sport, ha così parlato della situazione attuale della nuova Juve.

NUOVA JUVE – «Tanti giovani e un grande mercato: ci divertiamo. Sono felice di rivedere la mia Juve al centro dell’attenzione che merita. Gli ultimi anni sono stati davvero difficili. È una rinascita. Una campagna acquisti costosa ma di cui c’era bisogno. Anche se all’inizio molti si lamentavano: non compriamo niente, dicevano, non arriva nessuno… Visto? Ferrero e Scanavino sanno far quadrare i conti, sono qui per questo. La società e Giuntoli hanno ben presente il punto di caduta. Qualche difficoltà in più l’anno prossimo, forse, ma se cominciamo a vincere… Non pretendiamo di vincere oggi».

COSA SI ASPETTA – «Entrare in campo senza più mettere le coronarie a rischio per il “corto muso”, senza la sofferenza per il gol da difendere. Abbiamo ritrovato la capacità di “sentirci felici”. Difensivo è il “corto muso” degli ultimi anni. Neanche la prima Juve di Allegri lo era, ma con quella difesa e quella mediana potevi far tutto»

UOMINI DECISIVI E SORPRESE – «Due nomi: Vlahovic e Locatelli. Il modo in cui giocano fa capire che la situazione è cambiata. Poi Mbangula in campo per Douglas Luiz che è costato 50 milioni. Ho pensato: “Motta provoca?”. No, ha scelto bene. E Savona, giovanissimo, valdostano come me: mi ha emozionato».

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