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Cobolli Gigli: «Cessione inevitabile per Higuain. Pjanic non è indispensabile. Su Marchisio…»
L’ex presidente della Juve, Giovanni Cobolli Gigli, ha parlato a tutto campo del mercato bianconero affrontando diversi temi di attualità
L’ex presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli, è intervenuto ai microfoni di RMC Sport affrontando diversi temi legati al mercato bianconero. Ecco le sue dichiarazioni: «Effetto Ronaldo anche sulle altre di A? E’ una valutazione corretta. Vediamo per esempio il Napoli: De Laurentiis ha preso un grandissimo allenatore e sta ristrutturando la squadra per competere. Anche i giocatori vogliono venire in Italia: è un campionato reso nuovamente virtuoso. Marchionne? L’ho conosciuto. Sono tristissimo per questa notizia, mi colpisce in modo personale. Lo conobbi in una occasione nel 2005: aspettava il pagamento della General Motors. Ci fu subito un bel rapporto, mi dette immediatamente del tu.
Un uomo duro ma – ha affermato – anche alla mano, di grandissime idee: come lui ne nascono pochi. Non capisco l’accanimento del presidente della Toscana. Penso non ci sia stata la mano di Marchionne nella trattativa Ronaldo. Juventus e FCA sono due realtà diverse e distinte. Non escludo che Ronaldo possa diventare uomo immagine della FCA, ma i ragionamenti resteranno comunque separati. Situazione Pjanic? Parlo da tifoso: a me Pjanic piace, ma non posso dimenticare certe sue leziosità. Il bosniaco e è un grande regista e definitore, ma nessuno è indispensabile: dovesse essere ceduto, verrà sicuramente rimpiazzato adeguatamente. Fino allo scorso anno il giocatore sembrava blindato, ora forse è tentato dall’estero.
Mi spiace che la Juventus – ha ammesso – stia diventando così “internazionale”: la partenza di Rugani, da tifoso, mi addolora. Mi auguro resti Marchisio. La rinuncia ai giocatori italiani è probabilmente un male necessario, ma ricordo che i bianconeri sono stati sempre un club virtuoso nella valorizzazione dei talenti nostrani e ciò si è riflesso, per tanti anni, anche sulla nostra Nazionale. Higuain al Milan? Ragionando più da ex presidente che da tifoso, credo sia inevitabile che l’argentino venga ceduto. Ritengo che la competizione tra diverse pretendenti sia molto positiva per la Juventus, perché il prezzo può solo salire. La cessione di Higuain è, da un punto di vista sportivo ed economico, necessaria. Quale avversaria può preoccupare la Juve? Mi piace moltissimo la Roma e apprezzo enormemente Di Francesco: è un buon allenatore e non cerca alibi. Tuttavia, non posso definire i giallorossi i primi avversari della Juventus: ritengo che la vera avversaria resti ancora il Napoli».