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Coman e la Juve: «Ecco perchè ho scelto di andar via»

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L’ex bianconero Kingsley Coman si rivela in un’intervista a France Football, spiegando parecchie cose del suo passato alla Juve

Coman a 21 anni ha già una bacheca che farebbe invidia a chiunque. 5 Campionati fra Francia, Italia e Germania, 3 coppe nazionali e altrettante supercoppe. Niente, per ora, a livello europeo, ma diciamo che c’è tempo. Il ragazzo cresce bene, ma promette ancora meglio e non guarda con invidia alla finale di Cardiff dei suoi ex compagni. «Al Bayern Monaco sto veramente bene.- spiega a France Football- Il primo anno è stato magnifico, il secondo più complicato, ma tutti mi sono stati accanto. In realtà dopo il riscatto non ho siglato un nuovo contratto: avevo un accordo di 4 anni più uno di opzione e ne sono passati due».

JUVE – La società bianconera riuscì a strapparlo a parametro zero dal Psg, con cui aveva fatto tutta la trafila delle giovanili. Una plusvalenza pazzesca, non ai livelli di Pogba, ma sullo stesso genere. «La mia esperienza alla Juventus? Mi ha insegnato tanto ma non giocavo nella mia posizione e per questo ho scelto di andare via. Come detto, ho imparato veramente tanto alla Juve: la Juve è un club immenso è vero, ma è anche tanto esigente». Un mezzo rimprovero alla Vecchia Signora, “colpevole” di averlo lasciato partire troppo presto. Il francesino ha poi avuto modo di vendicarsi anche sul campo con la rete decisiva per il passaggio del turno lo scorso anno agli ottavi di Champions. Adesso però è tutta un’altra storia e spetta proprio ai bianconeri “vendicare” il suo Bayern contro il Real Madrid.

PSG – Coman comuqnue non è nuovo a dichiarazioni un pò pepate nei confronti delle sue ex squadre. Quand’era alla Juve attaccò piuttosto duramente il Paris Saint Germain, affermando che in Italia, a differenze della Francia, si dà spazio e si crede nei giovani.

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