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Bernardeschi sorride, Morata incita l’ambiente: la Juve si ricompatta
Le certezze: Ronaldo, Chiesa e Szczesny. Due sorrisi con lo Spezia: Bernardeschi e Morata. Adesso Pirlo vuole certezze contro Lazio e Porto
In questa Juventus c’è bisogno di tutti. Di Ronaldo – che eguaglia il record di 767 reti di Pelè –, di Chiesa che resta il giocatore più in forma di questo momento della stagione, e Szczesny, che con lo Spezia chiude respingendo un calcio di rigore a Galabinov. Ma anche di tutti gli altri.
Le assenze pesano sul piano dell’esperienza e dei risultati, non se ne può fare segreto. Chiellini, Bonucci, Cuadrado e ancora Arthur e Dybala: è troppa Juve che manca a questa Juve. E così il primo tempo con lo Spezia – che non è certamente un’antagonista per Scudetto, Champions o Coppa Italia – resta (per l’ennesima volta) un fattore da contestualizzare e non sottovalutare.
I segnali di ripresa più importanti per dare seguito ai tre obiettivi stagionali, però, Andrea Pirlo li ha avuti nel secondo tempo. Il doppio inserimento di Bernardeschi e Morata porta alla rete nel giro di un minuto: grazie all’assist del primo e alla quattordicesima marcatura stagionale del secondo, di rientro dallo stop a causa di un’infezione virale che è ormai alle spalle.
Per il numero 33 bianconero una bella serata che mancava da tempo, una ricarica di positività che può far bene a lui e alla squadra, nel momento decisivo della stagione. Lo spagnolo, invece, parla da leader e invita tutto l’ambiente a credere ancora nello Scudetto nonostante il distacco sull’Inter.
Con il 3-0 sullo Spezia, è una Juve che prova a ricompattarsi, in attesa del rientro dei senatori e di qualche notizia possibilmente positiva da Arthur e Dybala. Contro la Lazio (sabato) e con il Porto (martedì prossimo) i bianconeri indirizzeranno verosimilmente la seconda parte di questa stagione: guai a dimenticare che la Juve non muore mai.
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