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Condò: «Juve belva ferita. Difficile capire cosa sia successo col Porto»
Paolo Condò, giornalista, commenta la prestazione della Juve contro il Cagliari e torna con la mente alla sfida contro il Porto
Sulle pagine di Repubblica, Paolo Condò ha commentato la prestazione della Juve contro il Cagliari ed è tornato con la menta alla sfida di Champions League.
«La Juventus ha reagito al fallimento europeo come una belva ferita. Tre gol in mezz’ora al Cagliari, Ronaldo talmente indemoniato da sfiorare l’espulsione per eccesso di foga, Chiesa ancora devastante, impressione che l’intero ambiente, oltre a ribellarsi alle critiche — il che è normale, nessuno ama le critiche — si sia dato la missione di non lasciare più punti per strada. Un proposito impegnativo, ma ineludibile se pensi ancora di poter raggiungere l’Inter. Dal Torino al Torino, la squadra di Antonio Conte ha raccolto 53 punti su 60: un ritmo paragonabile a quello della sua Juve-record, e dunque Andrea Pirlo può solo replicarlo fidando nello scontro diretto e in qualche altro passaggio a vuoto della capolista. En passant, e pur riconoscendo che il Cagliari si è suicidato dando campo e quindi ossigeno a un incendio che non vedeva l’ora di divampare, è difficile capire perché la Juve nei due match col Porto non sia scesa in campo animata da questa furia. Ieri Ronaldo era così determinato da aiutare addirittura i compagni nel primo pressing, correndo a tutti polmoni anche senza palla. Okay, difendendo bassa la squadra di Conceiçao avrebbe creato altri problemi: ma un approccio così feroce non c’è minimamente stato, e sì che sappiamo quanto la Champions fosse l’obiettivo prioritario».
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