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Conferenza stampa Allegri: «Vlahovic e Milik non ci saranno. Guardare la classifica ora è poco importante» – VIDEO

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“VLAHOVIC e MILIK assenti. Non guardiamo la classifica”  - Le parole di Allegri pre ATALANTA-JUVE

Conferenza stampa Allegri: le parole alla vigilia di Atalanta Juve, valida per la settima giornata di Serie A 2023/24

(inviato all’Allianz Stadium) – La Juve vuole dare continuità alla vittoria ritrovata contro il Lecce: bianconeri ospiti dell’Atalanta al Gewiss Stadium nella settima giornata di Serie A.

Nel giorno di vigilia, sabato 30 settembre, Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa alle 13.45 per presentare il match davanti ai media. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.


CHE PARTITA SI ASPETTA – «Le partite con l’Atalanta di solito sono combattute, loro sono in un buon momento di forma, non hanno ancora preso gol in casa e non hanno ancora perso in casa. Bisogna affrontare la partita nel migliore dei modi, con grande attenzione, e soprattutto dobbiamo cercare di mantenere un buon ritmo».

GUARDARE ALLA CLASSIFICA – «In questo momento guardare alla classifica è poco importante, anche se rimanere tra le prime 4 farebbe crescere in autostima e lavoreremmo meglio. Dobbiamo continuare a lavorare, sapendo che l’obiettivo è arrivare tra le prime 4 col desiderio di fare grandissime cose. La squadra sta crescendo, anche fisicamente: i vari Rabiot, Weah stesso, stanno cambiando anche fisicamente, a livello di motore. Sono contento».

REPLICA A PIOLI – «Parlare di queste cose non serve a niente, soprattutto non è un’equazione matematica che chi non gioca le coppe è favorita per vincere il campionato. Lo dimostrano i numeri delle ultime annate».

VALORE DELLA ROSA – «L’ho detto tante volte, la squadra sta lavorando bene, ha entusiasmo, voglia di fare e migliorare. Tutti i giorni lavoriamo con il fatto che non giochiamo la Champions, mettendo dentro delle cose in più ai singoli giocatori e alla squadra. Quando hai una squadra con giocatori giovani, meno esperti, devi vedere le cose in modo positivo perché c’è solo margine di crescita».

VLAHOVIC – «L’importante è che cominci a stare meglio perché domani non ci sarà, ha il solito problema alla schiena che lo ha tenuto fermo qualche giorno già la scorsa settimana. Questa settimana ha fatto gli allenamenti però ieri si è fermato, oggi aveva parecchio dolore quindi meglio tenerlo fermo e farlo recuperare in maniera totale. Rientrerà Kean, questa è una nota positiva che sta bene, dall’altra parte non ci sarà Milik perché dopo l’allenamento post-gara sentiva un polpaccio un po’ strano, è una parte delicata. Abbiamo parlato, è meglio che recuperi pienamente così martedì sarà di nuovo con la squadra. Tutti gli altri sono a disposizione. Avremo Mancini con noi della Next Gen, che è un altro ragazzo giovane e sarà con noi».

MIRETTI TREQUARTISTA – «No, domani Kean rientra e gioca da titolare. A centrocampo giocherà uno tra Miretti e Fagioli. Stanno tutti e due bene, Miretti aveva fatto una buona partita a Sassuolo, l’altro giorno è entrato bene. È a disposizione, sta crescendo così come sta tornando in condizione Fagioli. Domani valuterò e deciderò».

VLAHOVIC DA GESTIRE – «Come van gestiti tutti, ha superato il problema di pubalgia e ora è subentrato questo problema alla schiena. Non è un problema ma un dolore che ha, lo ha portato avanti una settimana. Ha stretto i denti, ha cercato di esserci ma domani non ci sarà».

RUGANI TITOLARE – «Anche lì devo valutare. Daniele ha fatto una buona partita, era tanto che non giocava, non aveva mai giocato praticamente, a fine partita col Lecce aveva problemi di crampi. Ora vedrò domani».

YILDIZ – «Con Milik e Vlahovic fuori ha possibilità di giocare. Ha fatto due buone partite con la Next Gen, lo stesso Huijsen. Sono giocatori giovani, che stanno crescendo in maniera costante».

PAROLE GIUNTOLI – «Ha centrato in pieno tutte le cose. Prestazione meglio del risultato? Ci sono partite in cui giochi bene e meno bene, ci sono gli avversari. La partita di martedì col Lecce non era semplice, vincere le partite non è facile soprattutto nel campionato italiano dove c’è più equilibrio. Abbiamo giocato una partita intelligente, nel momento in cui non riuscivamo a giocare noi non concedevano occasioni al Lecce. Questa è un’altra fase della partita che va fatta bene. Io punta di diamante? Io ringrazio il direttore, è stato tanto gentile e carino, ma la punta di diamante delle squadre sono i giocatori, che spostano gli equilibri. Noi come società e allenatore dobbiamo metter loro in condizione di fare bene. Lavoriamo per questo, abbiamo una squadra di prospettiva. Ci vuole pazienza quando facciamo gli errori, ma sono errori di inesperienza e gioventù».

FASTIDIO PER I FISCHI DEI TIFOSI – «Fastidio non ne deve dare, sono situazioni che van vissute come opportunità di stimolo per cercare di fare meglio. Quest’anno dobbiamo sapere tutti che, se l’anno prossimo la Juve avrà l’opportunità di giocare in Champions e dobbiamo averla, sarà un risultato per tutti. Dobbiamo essere concentrati su questo. Delle persone della Continassa, dei tifosi stessi che possono darci una mano. La Champions è un palcoscenico diverso che piace a tutti».

TEST DI MATURITA’ – «Abbiamo giocato uno scontro diretto con la Lazio, domani ne abbiamo un altro. Sono due squadre diverse: loro sono una squadra fisica, aggressiva, bisogna farsi trovare pronti. Domani non finisce il campionato, è una partita in cui per portare via il risultato dobbiamo fare un’ottima prestazione sotto tutti i punti di vista».

WEAH – «Dal primo minuto non lo so, è un giocatore arrivato nuovo, doveva capire l’ambiente Juve, il calcio italiano. In America ha fatto buone cose, poi ha avuto un momento di flessione perché anche gli allenamenti sono diversi, era abituato ad allenamenti e pressioni diversi, ora sta tornando ai livelli di inizio preparazione. Sono molto contento».

CAMPIONATO ONDIVAGO – «Bisogna prendersi dei vantaggi noi, dando continuità ai risultati perché il campionato dura 38 partite, ci saranno momenti difficili e dobbiamo viaggiare a velocità di crociera e fare un tot di punti che ci consentirà di entrare in Champions. Quello è il nostro obiettivo, senza lasciare da parte quello che è il desiderio più grande».

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