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Conferenza stampa Allegri: «La squadra è responsabile del momento» – VIDEO

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Conferenza stampa Allegri pre Juventus-Bologna: “La squadra è responsabile del momento"

Conferenza stampa Allegri: le parole del tecnico alla vigilia di Juve Bologna, valida per l’ottava giornata di Serie A 2022/23

(inviato all’Allianz Stadium) – Archiviata la sosta per le Nazionali, la Juve torna in campo contro il Bologna per scacciare un digiuno di vittorie che dura da un mese.

Nel giorno di vigilia, sabato 1 ottobre, Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa all’Allianz Stadium alle 14 per presentare il match davanti ai media. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.


RIENTRO DEI NAZIONALI E COSA SI ASPETTA DA DOMANI – «Da domani dovrebbe iniziare una nuova stagione. Non scordiamoci che il primo mese è stato fatto male. Eravamo partiti bene, le prime 3 partite come prestazioni, poi dopo abbiamo mollato, facendo brutte prestazioni seguite da sconfitte. I dati confermano quello che è stato: abbiamo giocato 9 partite, perdendone 3 tra Champions e campionato, pareggiandone 4 e vincendone 2. Dobbiamo essere consci e responsabili del momento, ne abbiamo parlato con la squadra. Domani troviamo un Bologna che ha demeritato la sconfitta con l’Empoli, avrebbe sicuramente meritato un altro risultato, noi dobbiamo tornare alla vittoria. I giocatori son tornati bene dalle Nazionali, l’Italia ha vinto due partite quindi Bonucci e Gatti son tornati a livello mentale rinfrancati. Vlahovic e Kostic han fatto bene con la Serbia, gli altri comunque han fatto tutti bene. Abbiamo fatto due allenamenti e ora quello che conta sono le partite».

RAPPORTO CON BONUCCI ED ESCLUSIONE COL MONZA – «È semplice: ha giocato solo 3 partite, era stanco quindi a Monza ho preferito tenerlo fuori. Era da programma, devo gestirlo perché, nonostante è il capitano, ha già 35 anni. Stessa cosa Danilo, Cuadrado, che viaggiano. Devo gestire al meglio i giocatori molto importanti per la Juventus. Ora giochiamo ogni 3 giorni: giochiamo domani, poi mercoledì, poi sabato e poi di nuovo martedì ad Haifa col Maccabi e poi di nuovo sabato col Torino. Sono due settimane importanti. Facciamo un passo alla volta, pensiamo alla partita col Bologna di domani».

HA RIFLETTUTO SUGLI ERRORI NELLA PAUSA – «Abbiamo guardato un po’ di tutto in queste due settimane, soprattutto la prima. Abbiamo fatto tanti confronti tra di noi, analizzando più o meno quelle che potevano essere le problematiche. Quando succedono questi momenti che fai una settimana brutta come abbiamo fatto noi, dopo vai a cercare tutti i problemi. Ora dobbiamo trovare la soluzione, che è fare, fare in campo, lavorare e fare qualcosa in più. Quello che è stato fatto non è bastato, dobbiamo avere una gestione diversa degli imprevisti come con la Salernitana, la Roma in casa. Van gestiti in modo migliore. L’eccessivo nervosismo che abbiamo avuto con la Salernitana in casa ci è costato un dispendio di energie in quella settimana con partite importanti. Stiamo recuperando giocatori importanti. Domani ci saranno i rientri di Alex Sandro, di Rabiot, di Locatelli. Cuadrado rientra dopo la squalifica, Milik lo stesso. Ai box è rimasto solo Di Maria che è squalificato per due giornate, poi Pogba e Chiesa. Abbiamo un numero di giocatori più ampio per cercare di gestire meglio le partite».

RABIOT, LOCATELLI E ALEX SANDRO PRONTI DA TITOLARI – «Stanno bene. In questi 15 giorni di sosta li abbiamo recuperati mentalmente e fisicamente. Sono tutti e tre pronti per giocare, poi dovrò valutare alcune situazioni. Hanno lavorato bene, sono molto contento».

COME HA PASSATO LUI LA SOSTA – «Quando si perde si passano brutte soste, come si passa male il giorno dopo quando c’è una partita ravvicinata, ma fa parte del gioco. Una cosa sicura è che stiamo cercando di riportare la Juve a vincere, speriamo di farlo in breve tempo, con lavoro e passione. Dopo anni di vittorie questa cosa è mal accettata, ma fa parte del ciclo della vita. Tutti dobbiamo rimetterci in discussione e dobbiamo riportarla più velocemente a vincere. Nonostante ci siano avversari importanti come l’Inter, la Roma, il Milan, il Napoli che si sono rinforzati, ma non c’è altra via. Ci sono momenti in cui le cose vanno bene, in cui vanno meno bene e bisogna lavorare di più per riportare le cose sulla retta via. Sono sfide importanti, da vincere, Abbiamo il tempo per recuperare in campionato e in Champions, ma per farlo dobbiamo fare un passo alla volta, avere un atteggiamento diverso, più cattivo e anche di grande rispetto per gli avversari. Domani ne abbiamo la possibilità. Il calcio ti dà la possibilità di rigiocare. Dopo un trend di partite negative in cui abbiamo pareggiato, perso e perso, magari la sosta ci avrà fatto bene. Speriamo».

DUE ATTACCANTI PER LA SVOLTA – «Non la danno solo loro, ma tutti in generale. Con Di Maria fuori, è normale che con i due attaccanti che possono coesistere cerchiamo di sfruttarli nel miglior modo possibile. Quando rientrerà Di Maria varieremo delle cose. Ripeto, con una partita ogni 3 giorni è difficile avere un undici base e giocare allo stesso modo. Per caratteristiche dei giocatori bisogna cambiare, ma non è un problema. L’importante è avere un atteggiamento giusto».

SARA’ SODDISFATTO A NOVEMBRE SE… – «Quello lo vedremo, ora è inutile parlarne. Bisogna stare zitti perché dobbiamo fare solo risultati. Abbiamo fatto 9 partite e vinte solo due. Togliamo quella con la Salernitana. Questi sono i dati. Bisogna stare in silenzio, lavorare di più. Questo momento non è il primo che passo e non sarà neanche l’ultimo. L’importante è avere voglia, una grande sfida da vincere o creare i presupposti per vincerla. Lavorare in grande serenità e soprattutto essere consci, e la squadra lo è, di essere responsabili del momento che abbiamo attraversato. Ora abbiamo un blocco di 12 partite, è la prima volta che succede, dobbiamo essere bravi nella gestione della squadra, dei giocatori, farli riposare. Facciamo un passo alla volta senza andare troppo lontano».

SI SA QUANDO TORNANO POGBA E CHIESA – «Momentaneamente no. L’unica cosa che vi posso dire è che Chiesa settimana prossima comincerà a toccare di più la palla e si avvicinerà di più alla squadra. Da questo a giocare bisogna valutare. Pogba momentaneamente non ha ancora corso. Bisogna vedere l’evoluzione. Magari appena inizia a correre Paul le cose vanno bene e nel giro di due/tre settimane può essere a disposizione, lo stesso Federico. L’importante è che proceda bene, li stanno seguendo nel migliore dei modi. Da lì a giocare ci passa tanta acqua sotto i ponti».

PAROLE ARBITRI SU JUVE SALERNITANA – «Non commento, non l’ho mai fatto. C’è Rocchi, è un responsabile, ci penserà lui a gestire nel migliore dei modi. Domani faccio i complimenti perché arbitrerà una donna in Sassuolo-Salernitana, è stato fatto un passo avanti. Sapranno loro poi dove migliorare la situazione».

GLI EX CHE CRITICANO LA JUVE – «Posso fare solo un grosso in bocca al lupo. Alla Juve hanno dato e ricevuto tanto. Poi sulle interpretazioni riportate… Io sono sempre abituato a confrontarmi con le persone a quattr’occhi. Quando riporti i discorsi c’è sempre un riporto in più, una parola in più. Alla Juve han dato un buon apporto e credo siano contenti di essere stati alla Juve».

CONFRONTO CON LA SQUADRA E CRITICHE – «Le critiche le abbiamo lette ed è giusto. Che dobbiamo fare in questo momento? Ripeto, abbiamo vinto solo due partite. E’ giusto che veniamo criticati. In questo momento parlare troppo, troppe riunioni, troppo di tutto non va bene, cerchiamo di fare le cose semplici e vincere la partita di domani. Poi dopo faremo un passetto alla volta. Parlare troppo non serve a niente, quello che conta è il rettangolo verde. Se vinci sei bravo, se perdi devi stare solo zitto. Bisogna stare zitti anche quando si vince e tenere il profilo basso ma quando si perde ancora di più. Non siamo nelle condizioni di dire A».

LOCATELLI – «L’anno scorso ha fatto un campionato straordinario, quest’anno non ha iniziato nel modo migliore e lui lo sa. Questa sosta gli ha fatto solo bene, lo ha rivitalizzato dal punto di vista fisico e mentale, in futuro ripeto sarà uno dei pilastri della Juventus. Per qualità morali e tecniche».

OTTAVO MIGLIOR ATTACCO – «Ci sono due o tre dati importanti che non mi sono piaciuti. Andare a parlare di dati, andare a trovare i problemi no, dobbiamo trovare la soluzione. L’unica è vincere domani col Bologna, che è la cosa più importante. Il resto conta poco e niente».

REPLICA AD ADANI – «Ho letto di Ciro (in risposta a Cassano ndr), è stato geniale. Non so se purtroppo o fortunatamente non faccio parte dei social, ma il mondo viaggia così. Quello che si dice ora tra 20 minuti non c’è più, c’è già un’altra notizia. Noi, io e tutto lo staff e i giocatori, dobbiamo essere concentrati su quello che dobbiamo fare, sul campo, poi dall’esterno si parla, si dice, si fa poco».

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