Conferenza stampa Allegri: «Rinnovo in bianco? Ora non firmerei nulla. Modulo? Non cambiamo niente. Su Alcaraz...»
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Conferenza stampa Allegri: «Rinnovo in bianco? Non firmerei nulla. Modulo? Non cambiamo niente. Su Alcaraz…»

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Conferenza stampa Allegri: le parole alla vigilia di Juve Frosinone, valida per la ventiseiesima giornata di Serie A

(inviato all’Allianz Stadium) – Dopo il pareggo in trasferta contro il Verona in casa e due punti in quattro partite, i bianconeri vogliono tornare alla vittoria in campionato nel match contro il Frosinone allo Stadium valido per la ventiseiesima giornata di Serie A.

Nel giorno di vigilia, sabato 24 febbraio, Massimiliano Allegri interviene alle 14:00 in conferenza stampa per presentare il match davanti ai media. Juventusnews24 segue LIVE le sue parole.


CHE SETTIMANA E’ STATA «Settimana buona come le altre precedenti, come quando i risultati erano buoni. Nel calcio succedono anche piccoli periodi così. Domani abbiamo una partita difficile contro una squadra che che crea, l’obiettivo principale è tornare a vincere».

CAMBIO MODULO «No, noi difendiamo sempre a 4 quindi non dobbiamo cambiare assolutamente niente».

RESET PSICOLOGICO E ALCARAZ «Sono contento di quello che sta facendo, domani è possibile che giochi Alcaraz, ma valuto domani mattina in fretta perchè poi giochiamo a 12:30… Noi abbiamo fatto 3 partite simili, con il Bologna in casa, a Sassuolo e a Verona partite spaccate in due, due pareggiate e una persa. Noi non siamo per queste partite, dobbiamo tornare ordinati e compatti, con serenità. A Verona comunque abbiamo creato occasioni importanti».

ENTUSIASMO «C’è sempre quello, allenare è passione e amore, sopratutto nella Juve. Lo è sempre stato fin dall’Aglianese fino ad oggi alla Juventus. Sono qui da 10 anni, 8 di lavoro e 2 sono stato fermo, faccio parte di questa società e ci sono più responsabilità. Abbiamo iniziato un progetto con la società, prima con il Presidente, Cherubini, Nedved e Arrivabene e ora con Giuntoli, Scanavino abbiamo continuato quello chiesto dalla società. Abbiamo tutti l’ambizione di vincere, facciamo il massimo, ma ci sono anche le avversarie. Guardavo dei dati l’altro giorno, i 38 scudetti sono divisi così: 5 nell’area Carcano, 9 scudetti. Poi la Juve non ne ha vinti più di 2 di seguito. La percezione che questi 9 scudetti hanno drogato le cose.. già vincerne 3 è molto difficile. La cosa straodinaria è stato il lavoro fatto negli ultimi anni, stiamo costruendo e abbiamo sempre l’ambizione di tornare a vincere. Abbiamo l’ambizione di vincere la Coppa Italia e la Champions che ci è stato chiesto dalla società. Ma conta domani, conta vincere, la squadra si è allenata bene, per arrivare in Champions servono minimo 70 punti e c’è tanto da fare. Questo passaggio a vuoto credo sia stato utile per la squadra».

COSTRUZIONE «La costruzione non la facciamo in un giorno, si fa fatica e lavoro, grande sacrificio. Se non hai equilibrio però rischi di farti male, ma noi non siamo in questa situazione. Di questi momenti ne ho passati, ne hanno passati i ragazzi e ne passeranno. Dobbiamo concentrarci in questi 3 mesi tornando in Champions, che dà benefici alla squadra in termini tecnici ed economici. Tutti dobbiamo essere allineati su domani, poi Napoli ma è ancora lunga. Dobbiamo farne un tot per tornare in Champions».

TRANQUILLITA’ E ATTACCO «Domani andrà in campo la formazione migliore e chi sarà in panchina sarà utile perchè a calcio si gioca in 16 ormai. Di questi momenti ne ho passati, sta a noi rovesciare questo momento. Nessuno ti regala niente. Domani servirà tecnica, ordine e pazienza, una vittoria ci farà vedere le cose in un altro modo, come succede sempre quando ci sono momenti così. Non eravamo dei fenomeni un mese e mezzo fa, non siamo brocchi ora. I momenti di difficoltà vanno affrontati perchè è un’opportunità per crescere. Domani non finisce il campionato, ci saranno ancora 12 gare, dobbiamo fare punti per garantirci un posto in Champions».

FUTURO «Firma in bianco? In questo momento qui non firmerei niente, ho un contratto fino al 2025. Il futuro è domani, cioè tornare in Champions. Lo ripeto, quando si parla di costruzione la Juve è dal 2011 che partecipa in Champions. Quest’anno abbiamo il dovere di riconfermare il risultato dell’anno scorso dove abbiamo meritato di giocarla ma non è dipeso da noi. Alla fine mantenere la posizione in classifica e con tanti ragazzi giovani vuol dire che la società ha fatto un buon lavoro. In questo momento non ci sono certezze, ci vuole calma, pazienza ed equilibrio soprattuto all’interno, poi all’esterno che il risultato condiziona tutto, ma fa parte anche del vostro lavoro. Serviranno le spalle larghe affinchè nessuno ci possa spostare. Accettiamo le critiche e noi continuiamo a lavorare ».

CROLLO EMOTIVO E CERTEZZE? «Non sono d’accordo. Dopo l’Empoli siamo rimasti in 10, poi Milano e Udine, sono state buone partite. Verona è stata la peggiore, perchè siamo stati disordinati perchè abbiamo avuto questa voglia e frenesia di vincere la partita. Domani abbiamo 100 minuti per vincere la partita e servirà solidità».

RABIOT E ZONA CHAMPIONS «Per la corsa Champions sono molte in corsa come Roma Atalanta, Bologna e Lazio, ci sono ancora tanti punti in ballo e ci sono squadre pericolose. Rabiot non ha fatto una buona partita a Verona e lo sa però ha fatto gol, un assist a Vlahovic ma è il motore di questa squadra. Da lui ci si aspetta sempre di più, farà in questi 3 mesi delle buone prestazioni ».

JUVE OFFENSIVA «Avremo la possibilità di lavorare per cercare arrivare con giocatori più offensivi come Chiesa, Yildiz e Vlahovic… Ma anche con Cambiaso, Vlahovic e Chiesa (o Yildiz). Cambiaso è comunque un giocatore offensivo. Io penso che più di moduli bisogna essere bravi a sfruttare le occasioni che creiamo, essere più solidi. 5 gol nelle ultme 4 partite non va assolutamente bene ».

SQUADRA «Spero di indovinare la formazione (ride ndr), senno in panchina ci saranno giocatori pronti ad entrare ed aggiustarla. Il Frosinone con la Roma ha tirato 15-17 volte in porta, crea tanto e non si ferma mai, con un ottimo allenatori e giocatori bravi tecnicamente».

PAROLE PIOLI «Alla Juve è bellissimo se ti piace la pressione, perchè se vinci 3-2 non va bene e se vinci 1-0 non va bene, non va mai bene niente insomma. Dobbiamo vincere sopratutto perchè almeno il giorno dopo passiamo una bella giornata. Fa parte del Dna della Juve ed è bello anche questo. Per starci bisogna allenarsi alle critiche, la Juve deve rimanere competitiva e ci stiamo lavorando ».

FUTURO, OBIETTIVO E ALCARAZ «La società all’inizio mi ha chiesto l’obiettivo è tornare in Champions. Futuro legato ai risultati? La società, con Scanavino, Giuntoli e Manno è sempre stata pronta per programmare il meglio per la Juventus. Io e tutti dobbiamo pensare e lavorare, senza distrazione dell’anno prossimo, in vista dell’obiettivo e passare questo momento vincendo anche domani. Alcaraz? Buon giocatore che non ha tanta esperienza che ha buona tecnica e un buon tiro, è una mezzala offensiva, sotto la punta, ecco li può fare meglio ».

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