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Conferenza stampa Allegri: «Chiesa a disposizione. Troppi elogi fan perdere la realtà» – VIDEO

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Conferenza Allegri pre Juve-Inter (Coppa Italia): “Chiesa c'è. Troppi elogi fan perdere la realtà”

Conferenza stampa Allegri: le parole alla vigilia di Juve Inter, valida per l’andata delle semifinali di Coppa Italia

(inviato all’Allianz Stadium) – La Juve si rituffa nella Coppa Italia, reduce dal successo in Serie A contro il Verona. Bianconeri che ospitano l’Inter, nell’andata delle semifinali, dopo averla battuta in campionato prima della sosta.

Nel giorno di vigilia, lunedì 3 aprile, Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa alle 14 per presentare il match davanti ai media. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.


CHE APPROCCIO VUOL VEDERE – «È una competizione diversa, è una semifinale, è sempre Juventus Inter, poi sarà Inter Juventus. Dobbiamo creare i presupposti per il passaggio del turno. La partita non è facile: loro sono forti, indipendentemente dal momento che passano. Anzi, in questi momenti dobbiamo alzare le antenne, troppi elogi, troppe cose dette sulla Juventus possono far perdere la dimensione e la realtà. La realtà è che dobbiamo giocare contro una squadra forte fisicamente e tecnicamente. Vengono da diverse sconfitte e dobbiamo stare molto più attenti».

CHIESA – «È a disposizione. L’unico controllo è stato in Austria a farsi controllare il ginocchio, ma il ginocchio è a posto. Ha questa infiammazione tendinea, ora sta meglio ma è normale che più andrà avanti e meglio sarà. Domani sarà a disposizione e verrà in panchina».

COPPIE D’ATTACCO KEAN-MILIK E DI MARIA-VLAHOVIC – «Più che coppie d’attacco ora siamo in 5, abbiamo tante partite. Kean è squalificato domenica e ne avremo 4 a disposizione. Domani ne abbiamo 5 ed è molto importante averli tutti a disposizione».

ALEX SANDRO – «Sta bene, sta meglio, ha fatto allenamento ma difficilmente domani sarà della partita. Verrà a disposizione, poi abbiamo Rugani che sta bene. Abbiamo 5 difensori. Bonucci sta recuperando, da mercoledì sarà a disposizione e inizierà a fare tutti gli allenamenti con la squadra, anche se ha già iniziato. Pogba ieri ha fatto un buon allenamento parziale con la squadra, da mercoledì sarà anche lui più con la squadra per fare dei lavori che gli daranno condizione fisica. Questi sono tutti quelli che abbiamo. I due che son rimasti, a parte Kaio, rimarranno fino a mercoledì fuori dalla rosa della prima squadra».

PREPARARE COSI’ TANTE PARTITE – «La Juventus è abituata a giocare ogni 3 giorni, bisogna farlo nel migliore dei modi. Dobbiamo affrontare una partita alla volta, anche perché più di una non possiamo giocarne. Domani abbiamo l’Inter poi ci prepareremo per il campionato a Roma con la Lazio. Giocare ogni 3 giorni significa essere dentro gli obiettivi. Il campionato che sono 38 partite, siamo dentro alla semifinale di Coppa Italia sperando di arrivare fino in fondo e abbiamo un quarto di finale di Europa League. Dobbiamo essere bravi a riempire le settimane di maggio anche».

INZAGHI E LE COPPE – «Tutti ci auspichiamo che domani facciamo una grande partita. Simone sta facendo un ottimo lavoro all’Inter, ha vinto con la Lazio e negli ultimi anni proprio la Lazio è quella che ha vinto più trofei dopo la Juventus. L’Inter ha vinto la Coppa Italia, la Supercoppa. L’Inter, indipendentemente da tutto, è una squadra forte. Non sta attraversando un buon momento per i risultati, perché domenica ha fatto una buona partita avendo tante occasioni, creando tanto. Quando affronti queste squadre è sempre più pericoloso perché l’attenzione diventa massima. Sarà più complicata di quella che è stata la partita di Milano».

COSA VOGLIONO DIRE LE DUE VITTORIE CON L’INTER – «Che tutte le partite son diverse perché è Inter-Juventus. L’anno scorso ne abbiamo perse 3 e pareggiata una. Quest’anno ne abbiamo vinte 2 e siamo ancora in ritardo. Questi son numeri. L’Inter ha una batteria forte di attaccanti. Lukaku è più centravanti, Dzeko è un centravanti più atipico che sa giocare molto bene a calcio. Manda dentro bene gli altri, anche da posizioni defilate, in quel caso Lautaro va a fare il centravanti se giocano loro due. Non so chi giocherà ma han caratteristiche diverse e sono 4 attaccanti molto forti».

VINCERE CON L’INTER E’ UN COLPO DEL KO – «Non ce ne sono perché domani è Coppa Italia, difficilmente potrà essere chiusa la partita di domani. Dobbiamo fare un passettino alla volta, non andare troppo oltre. Il pericolo numero uno viene da noi, da ciò che han generato i risultati fatti nelle ultime partite. Dobbiamo stare sereni, tranquilli, riposare oggi e domani mattina per essere pronti domani sera ad affrontare una squadra molto forte».

PARTITA NERVOSA COME A SAN SIRO – «No, in tutte le partite ci sono gli episodi, nelle grandi partite e in Juve-Inter ci sono sempre. Non scordiamoci gli episodi dell’anno scorso qui in campionato, in finale di Coppa Italia anche. In tutti i grandi Inter-Juve ci sono, anche domani ce ne saranno ma spero di no. Massa che è un ottimo arbitro sarà sicuramente in grado di gestire la partita come è stato bravo a Milano Chiffi. Comunque gli arbitri son bravi non ho timore. Dobbiamo pensare a fare la prestazione contro una squadra molto pericolosa».

ILING – «Momentaneamente è vice Kostic, ma lì ci può giocare anche De Sciglio. Ha le qualità anche per fare la mezzala ma vedo vederlo, non l’ho ancora provato».

JUVE INTER FINALE ANTICIPATA – «No, innanzitutto speriamo di arrivare in finale, faremo tutto il possibile. Nel calcio bisogna avere sempre equilibrio, che va al di là di tutti i risultati positivi e negativi. Basta una partita e cambia l’opinione pubblica. Basta vedere Napoli Milan ieri, li davano tutti per spacciati e sono andati a vincere giocando una partita meraviglioso contro un Napoli che sta facendo un campionato straordinario. Bisogna fare un passetto alla volta. Deve regnare equilibrio alla Continassa, detesto chi si fa prendere da facili entusiasmi e chi va in depressione. Bisogna stare equilibrati e avere la forza che nessun risultato può spostarci a livello mentale».

LOCATELLI – «È cresciuto molto e può ancora crescere molto sotto quell’aspetto. È più veloce nella distribuzione del gioco. Nonostante la partita non eccelsa contro il Verona sul piano tecnico, ma le partite dopo la sosta son sempre difficili, la squadra ha messo cuore, voglia di portare a casa il risultato e questa è la cosa più importante. Sotto quell’aspetto lì Locatelli ha le caratteristiche per giocare nella Juventus».

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