Conferenza stampa Allegri: «Vlahovic non se la sente. Scudetto...»
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Conferenza stampa Allegri: le parole alla vigilia di Juve Lazio, sfida valida per la 15esima giornata di Serie A 2022/23

(inviato all’Allianz Stadium) – La Juve vuole chiudere nel modo migliore il suo 2022. Bianconeri reduci da cinque vittorie consecutive in campionato, e il prossimo obiettivo è battere la Lazio per superarla in classifica.

Nel giorno di vigilia, sabato 12 novembre, Massimiliano Allegri interviene in conferenza stampa alle 19 per presentare il match davanti ai media. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.


PARTITA BLOCCATA CON LA LAZIO – «Mi aspetto una partita molto difficile, complicata, contro una Lazio molto forte, che sta facendo grandissime cose. Poi nel calcio non si sa mai, magari dopo 10 minuti si sblocca e diventa una partita diversa da quella che ci si poteva immaginare».

LOCATELLI HA RECUPERATO – «Domani mattina dovrò vedere Locatelli se sarà disponibile, così come Cuadrado. Una volta saputo della disponibilità di tutte e due o della indisponibilità farò delle scelte».

DI MARIA – «Non è questione di Mondiale alle porte ma di minutaggio. L’altro giorno è entrato ha fatto mezz’ora e ha fatto bene. Domani ha un po’ di minutaggio in più ma dovrò decidere se portarlo in panchina e fargli fare un tempo o farlo partire dall’inizio. Normale che quando entra si alza il livello della squadra, anche come personalità e tecnica. Domani è difficile perché è l’ultima partita prima della sosta e in una sosta lunga due mesi è come se fosse la prima partita di campionato. Bisogna stare lì con la testa perché altrimenti diventa una partita pericolosa, che lo è già di per sé per la qualità della Lazio».

PARTITA PIU’ DIFFICILE DI QUESTO FILOTTO – «È l’ultima, veniamo da un filotto importante, è normale che dobbiamo dare seguito alle cinque vittorie facendo un risultato positivo, sapendo che la Lazio è la seconda miglior difesa del campionato ma soprattutto in trasferta ha preso solamente un gol. È una squadra difficile da battere, lo sappiamo tutti. Le squadre di Sarri sono ben organizzate a livello difensivo e tecnicamente hanno giocatori molto validi che attaccano la profondità, che a campo aperto fanno male oltre ad essere buoni palleggiatori».

SARRI HA DETTO CHE QUESTO STOP E’ UN INSULTO AL CALCIO – «Faccio l’allenatore. Quando mi dicono di giocare giochiamo, quando dobbiamo fermarci ci fermeremo. Non possiamo decidere niente. Dobbiamo fare il meglio possibile quando abbiamo la squadra a disposizione e cercare di vincere più partite possibile. Il resto decideranno altri».

CHIESA E VLAHOVIC RECUPERATI – «Vlahovic non se la sente, non sta bene. Ha fatto una parte di allenamento anche oggi ma sta fuori. Chiesa domani è a disposizione».

KEAN TITOLARE – «Domani mattina deciderò la formazione».

BARZAGLI HA RIVISTO IL DNA JUVE NEL DIFENDERE – «Per portare a casa i risultati e per difendere bene, come la squadra sta facendo, dobbiamo metterci più piglio, più attenzione e far fatica. Però è una fase della partita che va fatta bene. Poi bisogna migliorare alcune cose in fase di possesso. La cosa migliore è lo spirito di squadra che stiamo ritrovando. Siamo, diciamo, a 95 minuti dalla fine del primo pezzo di stagione, dobbiamo cercare di fare bene sapendo di affrontare una squadra molto molto difficile, complicata».

QUANTO QUESTA SQUADRA SI AVVICINA AL SUO IDEALE DI SQUADRA – «Il mio ideale di squadra è una squadra che vince. A Verona abbiamo giocato con una squadra che con Milan e Roma aveva creato tante palle gol, che corre, che ti impegna fisicamente e ti fa giocare partite strane tra virgolettate sul piano fisico e sulla palla lunga. I ragazzi sono stati bravi ad interpretarla nel migliore dei modi. Domani è una partita completamente diversa perché la Lazio palleggia, gioca ad occupare le zone di campo quindi sarà una partita diversa».

SCUDETTO – «Il Napoli anche oggi ha vinto, sta tenendo un ritmo… Ha perso solo 4 punti, potenzialmente a loro mancano quattro partite e possono girare a 53. Nel calcio quello che si dice oggi non vale domani. Noi pensiamo a fare bene domani sera, poi a riposarci un po’ e riprendere per farci trovare nelle migliori condizioni al 4 gennaio».

CONVOCAZIONI MANCINI LO HANNO SORPRESO – «Mancini fa le convocazioni che ritiene più giuste e opportune. Sono contento e soddisfatto che due ragazzi del settore giovanile della Juventus siano arrivati in Nazionale. Quando vieni convocato in Nazionale all’inizio credo sia tosta, però a livello mentale per i due ragazzi c’è tempo per recuperare energie».

PUNTI IN COMUNE CON SARRI – «Non so. Maurizio è un allenatore importante, alla Juventus è l’ultimo che ha vinto lo Scudetto e alla Lazio sta facendo un ottimo lavoro. Poi caratterialmente siamo sicuramente agli opposti».

VLAHOVIC POTEVA ESSERE GESTITO DIVERSAMENTE – «Il fattore Mondiale non c’entra. Bisogna essere fatalisti. Magari al primo allenamento con la Nazionale uno si ferma e salta il Mondiale lo stesso. Lui ha fatto parte degli ultimi allenamenti, normale non sia in condizioni ottimali. Ci ho parlato, poi se un giocatore non è sereno al rientro dall’infortunio, portarlo in panchina e metterlo, deve essere di aiuto. In questo momento Vlahovic non è nelle condizioni fisiche per affrontare una parte della partita. Tutto lì».

CRESCITA DI MILINKOVIC-SAVIC – «È un giocatore della Lazio, domandatelo a Sarri, lo allena lui. I giocatori vanno allenati. A me hanno insegnato che i giocatori per dar loro dei giudizi definitivi vanno allenati. Magari li vedi e sono in un certo modo, li alleni e sono in un altro».

DIFFERENZE TRA BONUCCI E BREMER NELL’IMPOSTAZIONE – «Sono due giocatori che occupano la stessa posizione più o meno. Leo ha più piede, l’altro ha più fase difensiva e copre più campo».

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