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Conferenza stampa Allegri: «Europa League obiettivo. Bonucci sarà convocato» – VIDEO

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Conferenza INTEGRALE Allegri e Bremer pre Juventus-Nantes

Conferenza stampa Allegri: le parole del tecnico bianconero alla vigilia di Juve Nantes, valida per l’andata degli spareggi di Europa League

(inviato all’Allianz Stadium) – La Juve debutta in Europa League in occasione della sfida d’andata degli spareggi contro il Nantes all’Allianz Stadium.

Nel giorno di vigilia, mercoledì 15 febbraio, Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa insieme ad un giocatore alle 14.30 per presentare il match davanti ai media.  Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue dichiarazioni.


INFORTUNATI – «Domani recuperiamo Cuadrado anche se non è al 100% però sarà a disposizione. Bonucci sarà convocato per riassaporare il clima partita, il clima squadra. Gli altri sono tutti disponibili, gli unici fuori sono Pogba e Kaio».

CHE VALORE HA QUESTA PARTITA DOPO TRE VITTORIE CONSECUTIVE – «Domani inizia l’Europa League, inizia un percorso europeo, purtroppo siamo stati eliminati dalla Champions League ma ora diventa un obiettivo importante. Potrebbe essere una porta d’accesso alla prossima Champions League. Ora abbiamo questo spareggio col Nantes, andata e ritorno, per approdare agli ottavi di finale e poi arrivare in fondo».

RABBIA DOPO ESSERE USCITI DALLA CHAMPIONS – «Il fatto di essere usciti dai gironi della Champions ci ha lasciato con l’amaro in bocca, molto arrabbiati. Domani inizia un percorso sempre europeo, anche se è l’Europa League: non è semplice, giocare e vincere in Europa non è semplice e le squadre francesi sono difficili da affrontare perché sono squadre fisiche. Nelle ultime 10 partite il Nantes ha perso solo una volta col Marsiglia facendo 6 clean sheet. Ha giocatori di velocità e tecnica davanti, è un passaggio che si gioca sui 180′. Domani dobbiamo mettere le basi per poter andare a Nantes con un buon vantaggio».

TRIDENTE – «Non ho ancora deciso: stamattina abbiamo fatto allenamento e devo valutare chi deve recuperare energie. Stiamo giocando ogni tre giorni, c’è bisogno di tutti. Devo valutare tra la partita di domani e quella di domenica a La Spezia chi far giocare».

EUROPA LEAGUE DECISIVA PER IL SUO FUTURO – «Non è che la competizione incide sulle scelte del mio futuro. Ora siamo concentrati sul presente, come deve essere sempre, di partita in partita. Fare un passettino alla volta. Questo non dobbiamo perderlo assolutamente perché deve essere la nostra forza, sia in campionato, sia in Europa League e sia in Coppa Italia. Bisogna lavorare, migliorare alcune cose. La gestione della palla come successo domenica con la Fiorentina, soprattutto nella prima fase del secondo tempo, va fatta meglio, e poi cercare di recuperare più punti possibile in campionato».

IMPEGNO DEL GIOVEDI’ TOGLIE ENERGIE AL CAMPIONATO – «L’ho detto ieri ai ragazzi: l’Europa ci dà la possibilità di riempire il calendario altrimenti stare settimane intere senza giocare sarebbe noioso. È bello quando giochiamo domenica e giovedì. La Coppa Italia l’abbiamo riempita andando in semifinale, ora dobbiamo essere bravi a riempire l’Europa League per giocare più partite possibili».

CANCELLARE LA CHAMPIONS – «Non è andata bene, siamo stati eliminati. Anche per me è un debutto, è la prima volta che vado in panchina in una partita di Europa League, a maggior ragione bisogna avere grande rispetto del Nantes perché comunque la nostra forza è quella di lavorare ogni partita contro le squadre avversarie con grande rispetto, guadagnando centimetro dopo centimetro e sapendo che per vincere bisogna essere squadra e in questo momento i ragazzi lo stanno dimostrando. Domani è il primo round delle due e dobbiamo affrontarlo col massimo impegno, col massimo rispetto giocando una bella partita».

POGBA AL RIENTRO NEL SECONDO ROUND DI EUROPA LEAGUE – «Questo non lo so, tutti vanno un passettino per volta, Pogba va un passettino per volta. Ora rientrerà anche Milik che non ho detto prima ma anche lui non è ancora recuperato. Speriamo di averlo il più presto possibile. Stamattina ha fatto allenamento con la squadra ma è ancora indietro. Va valutato giorno dopo giorno».

COME SI AFFRONTA L’EUROPA LEAGUE – «Come quando a volte giochi in Champions e giochi mercoledì e sabato. Sicuramente giocare giovedì e domenica sono due giorni ravvicinati ma ora stiamo recuperando tutti, abbiamo una rosa importante che mi permetterà di fare cambi durante le partite. Fortunatamente i 5 cambi mi daranno una mano, se li indovino. Su questo bisogna lavorare. Inutile stare a dire, lamentarsi che si gioca giovedì e domenica. Si gioca giovedì e domenica. Ogni tanto spero lunedì ma noi giochiamo quando ce lo dicono».

SI SENTE CONDOTTIERO ORA DELLA JUVE – «Non sono il condottiero, sono l’allenatore. Alla base di tutto c’è la società che è forte ed è la base di tutti noi. Detto questo ci sono momenti e momenti, anche io sono umano e non sono di ferro. Ci sono momenti in cui van fatte le cose, in altri no. In questo momento la compattezza deve fare la differenza. Non scordatevi che ad una squadra a cui vengono tolti 15 punti c’è un po’ scombussolamento. Van trovate situazioni per far sì che tutti ci compattiamo velocemente perché non abbiamo tempo da perdere. Perdere col Monza è stata un’altra mazzata dopo la bella reazione avuta con l’Atalanta. Ora ci siamo riassestati ma dobbiamo andare avanti con un passettino alla volta. Da domani bisogna far bene, cercare di vincere per poi preparare al meglio la partita di La Spezia che sarà difficile e complicata».

NON PENSARE AL -15 – «L’Europa League conta perché più partite hai e meno ti alleni. Facciamo questo lavoro per le sfide, per giocare partite importanti e non per allenarci. L’allenamento è importante per preparare le partite ma poi dobbiamo essere abituati a giocare le grandi sfide per vincere perché in allenamento le sfide non ci sono. Il -15 ormai è roba passata, non stiamo più a pensarci. La squadra è stata brava e deve continuare a essere così: dobbiamo salire un gradino alla volta per cercare di raggiungere chi è davanti nel più breve tempo possibile. Dopo un attimino di scombussolamento che è umano, la squadra ha capito. Dobbiamo avere l’obiettivo di raggiungere chi è davanti a noi, dall’altro lato dobbiamo avere la certezza che abbiamo fatto 44 punti. Che è un altro dato oggettivo. Le altre cose poi non riguardano noi, dobbiamo guardare cosa succede sul campo».

CHIESA – «Già il fatto che ha recuperato bene da domenica è un segnale che sta anche fisicamente assorbendo meglio le partite che gioca».

COME AFFRONTA LE TRE COMPETIZIONI – «È questione di affrontare partita dopo partita. Quando sei alla Juventus devi vincere tutte le partite o creare i presupposti per vincere tutte le partite che giochi. Dopo le partite abbiamo giorni per preparare l’altra quindi se vinciamo la viviamo meglio e siamo tutti più sereni. In campionato serve per risalire la china, in Europa League bisogna vincere per andare avanti. Domani ci sarà lo stadio pieno, è un bel segnale da parte dei tifosi, e dobbiamo essere pronti e dare una bella risposta. In Coppa Italia siamo in semifinale, non so cosa succederà, ma è un altro obiettivo raggiunto».

TIFOSI DOMANI – «Anche con la Fiorentina sono stati bravi. Dopo il -15 i tifosi si sono compattati e ci stanno aiutando molto. Di questo siamo molto contenti».

FAVORITI – «Non so se siamo favoriti in queste due partite, so solo che il Nantes è una buona squadra vedendo gli ultimi risultati. È una squadra solida, ha giocatori tecnici davanti e soprattutto vorrei dare un grande abbraccio a Ganago che ha perso la bambina. Questo credo sia la cosa più importante, vorrei mandargli un grande abbraccio. Dispiace non averlo domani come avversario. Finisco, vorrei fare un grosso in bocca al lupo alla Next Gen che stasera gioca la semifinale col Foggia e spero raggiunga la finale».

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