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Conferenza stampa Allegri: «Non possiamo più sbagliare. Se si vuol sognare…» – VIDEO

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Conferenza stampa Allegri pre Juventus-Sassuolo di Coppa Italia: “Non possiamo più sbagliare”

Conferenza stampa Allegri: le parole del tecnico bianconero alla vigilia di Juve Sassuolo, quarti di finale di Coppa Italia

(inviato all’Allianz Stadium) La Juve ospita il Sassuolo domani all’Allianz Stadium, nel match valido per i quarti di finale di Coppa Italia. Bianconeri che nel turno precedente hanno superato la Sampdoria.

Nel giorno di vigilia, mercoledì 9 febbraio, Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa alle 14 per presentare il match. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.

COME STA LA SQUADRA – «La squadra sta bene, abbiamo recuperato quasi tutti. Chiellini è out, Bernardeschi rientrerà venerdì e Kean è squalificato. Gli altri sono tutti a posto, Bonucci rientrerà e domani giocherà dall’inizio. Bisogna essere pronti, è un quarto di finale ed è un obiettivo. Il Sassuolo tecnicamente gioca bene, poi arriva da una sconfitta per 4-0 e saranno arrabbiati. Una partita molto seria ci aiuterebbe a preparare lo scontro diretto con l’Atalanta».

RITORNO ALLA JUVE – «Felice perché sono tornato e siamo in corsa su tutti gli obiettivi. Col Verona abbiamo fatto una buona partita e l’euforia è tornata alle stelle, ma essere troppo euforici non va bene. Dobbiamo lavorare per raggiungere uno dei primi 4 posti in campionato e andare più avanti in Champions e Coppa Italia. Se si vuole sognare a me non piace tanto, le prime 3 sono lontane. Il nostro campionato è giocarcela con l’Atalanta da qui a fine stagione».

ATTACCO CON DYBALA MORATA E VLAHOVIC – «Può darsi che uno rimanga fuori. Su Vlahovic devo valutare perché è possibile che giocherà Kaio Jorge titolare. Tutti e 5 i cambi saranno importanti. Dobbiamo tornare alla normalità della Juventus: vincere una partita, metterla da parte e pensare alla prossima».

TRIDENTE – «Il Verona era una delle partite più complicate perché corrono, ti aggrediscono. Ci sono momenti, comunque: l’importante è giocare come squadra, avere la compattezza quando abbiamo la palla e quando non l’abbiamo. Domenica siamo stati molti bravi: siamo nella seconda parte di stagione e non possiamo sbagliare. Gli obiettivi personali vanno messi da parte, dobbiamo pensare alla squadra. Sono 4 mesi belli da vivere, divertenti, ma intensi a livello mentale».

ZAKARIA – «Il cambiamento è Perin in porta. Per quanto riguarda la formazione non ho deciso tutti gli undici, a parte che rientra Bonucci. Zakaria sta bene, ha preso solo un colpo alla schiena. I cambi saranno importanti domani».

KAIO JORGE – «Sono molto contento: aveva la possibilità di andare a giocare al Sassuolo ma ha preferito rimanere. Sta crescendo, è un ragazzo giovane. Domani deciderò se farlo giocare dall’inizio: lui voleva rimanere alla Juventus e deve fare il suo percorso ma tutti siamo contenti».

TENERE CONTO DELL’ATALANTA – «Per quello che ho potuto capire in questi anni che alleno, la partita più vicina è quella di domani. Dobbiamo mettere la miglior formazione per battere il Sassuolo, poi i cambi, e a fine partita tracciamo una linea per vedere chi è disponibile con l’Atalanta».

CUADRADO – «E’ sempre stato l’ago della bilancia di questa squadra. Con l’uscita di Kulusevski e i terzini tutti recuperati, può darci una mano facendo il terzo o il quarto d’attacco. Veniva da tante partite, domani sera potrà essere della partita».

RISPOSTA A SARRI – «Rispetto Maurizio, io dico sempre che quando mi dicono di giocare e dove noi andiamo. Non faccio regolamenti io. Noi domani giocheremo qui col Sassuolo. Rispetto quello che ha detto Maurizio, non sono cose che mi riguardano».

LOCATELLI PIU’ INSERIMENTI CON ZAKARIA – «Più che l’inserimento di Zakaria, è andato via Bentancur anche. Arthur sta crescendo molto bene, ha fatto una bella partita domenica e ha corso meno. E’ stato bravo a gestirsi di più. Ha qualità tecniche straordinarie: può giocare insieme a Zakaria e Locatelli. Fare delle scelte in questo momento non è semplice, ma meglio così».

GIOVANI – «La Juventus ha lavorato bene nel settore giovanile con l’Under 23. Arrivano giocatori che si allenano con noi pronti. In Primavera giocano quelli più giovani. La Juve ha deciso di fare un percorso: vedi Fagioli, Ranocchia, ma anche Miretti, Soulé, De Winter. Chiaramente devono migliorare tecnicamente ma hanno buone qualità. Il campionato per l’Under 23 forma i giocatori: il passaggio intermedio tra Primavera e prima squadra ci voleva».

MORATA – «È un giocatore importante, ha qualità tecniche importanti. Alvaro ha fatto i primi 5 mesi giocando spalle alla porta, e non sono le sue caratteristiche. Quando fa le cose che sa fare diventa bravissimo, non lo scopro ora. È lo stesso esempio di Rabiot: è stato cresciuto come un numero 10, ma lui in mezzo alla quantità ci mette la qualità. Lui ha un grande strapotere fisico».

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