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Conferenza stampa Allegri: «In palio punti pesanti. Vlahovic può riposare» – VIDEO
Conferenza stampa Allegri: le parole alla vigilia di Juve Spezia del tecnico bianconero, nel pre della gara valida per la 28esima giornata
(inviato all’Allianz Stadium) – La Juve affronta lo Spezia domenica, nella sfida valida per la 28esima giornata di Serie A. Bianconeri reduci dal successo contro l’Empoli, che ha interrotto due pareggi di fila.
Nel giorno di vigilia, sabato 5 marzo, Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa alle 14 per presentare l’incontro. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.
SPEZIA VITTORIOSO COL MILAN E IL NAPOLI – «Questo la dice tutta su quanto sarà difficile domani. Lo Spezia ha vinto quattro trasferte, poi ha vinto a Genova: è una squadra che gioca, lascia sempre i 3 giocatori davanti, hanno tecnica, calciano bene gli angoli e le punizioni. Più verso la fine si va, più i punti diventano pesanti, più è difficile vincere le partite. Dobbiamo giocare con tecnica, con testa, aggressivi. Domani fortunatamente ci sarà lo stadio quasi pieno, con la capienza al 75%, ci dovrà essere una bella spinta da parte dei tifosi. Cercheremo di portare a casa la vittoria».
RUGANI TITOLARE E DIFESA A TRE – «A tre, a quattro… Domani Rugani sarà disponibile e probabilmente partirà dall’inizio. Per gli altri infortunati, che tanto poi la domanda arriva: Bonucci è fermo, c’è da ringraziarlo perché ha giocato partite in cui non stava bene. Vedi Bergamo, a Empoli, si è messo a disposizione col Villarreal, purtroppo poi si è dovuto fermare. Alex Sandro sta procedendo bene e credo di averlo per la partita col Villarreal. De Sciglio non sarà convocato perché è un po’ di tempo che ha un problema al ginocchio: sta giocando, si è sempre messo a disposizione, ma domani è meglio che lo fermi altrimenti può peggiore la cosa. Chiellini ancora out, Bernardeschi è rientrato al 100% e Dybala ieri nell’allenamento è uscito anzitempo, perché non sentiva la gamba libera, aveva un problemino ancora al flessore e quindi è ancora fuori. Non sarà convocato? Se vuoi lo convoco, dimmelo, però non può giocare (ride ndr). Speriamo per la prossima. Dispiace perché aveva lavorato ma ha avuto un risentimento al flessore, non nella stessa zona».
COSA GLI E’ PIACIUTO E COSA NO DELLE ULTIME PARTITE – «L’ultima a Firenze la squadra ha giocato con sicurezza, avendo subito delle situazioni su palle perse nostre in contropiede, dove la Fiorentina è brava, ha tecnica e velocità. Potevamo fare meglio in fase offensiva a livello tecnico ma la squadra l’ha interpretata al meglio in quel contesto lì. Con l’Empoli potevamo fare meglio in fase difensiva, nell’occasione dei due gol come squadra. Si può sempre migliorare, bisogna sempre capire il momento della squadra, in che condizioni è, se possiamo fare un certo tipo di partite, perché alla fine bisogna ottenere il risultato. In questo momento lo stiamo facendo da un po’ di partite, alternando cose buone a meno buone dal punto di vista tecnico. Questo fa parte della stagione. In questo momento, quando ci avviciniamo verso la fine del campionato, il tempo di recupero non c’è, oltretutto noi siamo anche indietro. Gli errori si devono assottigliare, i punti pesano di più, quindi c’è il fatto di voler arrivare alla vittoria, in un modo o nell’altro. Sono contento della squadra, in un momento anche in cui i giocatori non possono dare cambio agli altri che hanno giocato tante partite. Fortunatamente abbiamo anche dei ragazzi bravi dell’Under 23, se ci sarà l’occasione e la necessità saranno pronti per giocare. Guardiamo il positivo, Rugani e Bernardeschi stanno bene, Arthur che ha giocato poco nella prima parte di stagione sta bene. Moise Kean sta molto bene, anche mentalmente lo vedo più sereno e sono contento. Siamo in un’ottima condizione per fare una buona partita domani e cercare di portare a casa la vittoria».
BERNARDESCHI TITOLARE – «No perché sarebbe un azzardo visto che c’è già Rugani che potrebbe partire titolare».
VLAHOVIC A RIPOSO – «Ho pensato e sto pensando di farlo partire dalla panchina. Vedrò e deciderò domani».
DYBALA OTTIMISTA PER LO SCUDETTO O ALLEGRI TROPPO SCARAMANTICO – «Non è questione di scaramanzia o ottimismo. Il pensiero del club è lottare sempre per tutti gli obiettivi maggiori, e siamo tutti perfettamente d’accordo. Poi c’è la roba pratica, che è quella dei punti e dei numeri, se no perdiamo di vista la realtà. A volar per aria poi quando cadiamo ci facciamo male. Noi siamo quinti, perché l’Atalanta ha una partita in meno e se batte il Torino per scontro diretto siamo quinti. Seconda cosa: abbiamo 3 squadre davanti, terza e ultima cosa poi servono 84 punti minimo per vincere lo Scudetto e noi non ci possiamo arrivare. Non c’è via d’uscita e mi dispiace. Visto che siamo quinti dobbiamo pensare al quarto posto, poi all’ottavo di Champions e alla semifinale di Coppa Italia. Le parole non servono a niente. Quando sei alla Juve punti sempre al massimo, questo lo sappiamo tutti. Anche in Champions dove ci sono 8/10 squadre più forti di noi, che hanno l’ambizione di vincerla. Abbiamo una semifinale di Coppa Italia ancora da giocare per poi raggiungere la finale. In campionato siamo lì, non ci possiamo fare niente. Dobbiamo lavorare per migliorare e raggiungere i primi 4 posti».
DANILO CENTRALE – «Ha già giocato da centrale contro la Sampdoria in Coppa Italia. È intelligente, carismatico, ha voglia di vincere, conosce il calcio e sa giocare a calcio. In futuro può fare il centrale anche. La cosa più bella di Danilo è che lui deve essere un esempio, come Chiellini, Bonucci, Cuadrado, perché si mette sempre a disposizione. In questo momento dobbiamo tutti metterci a disposizione perché è troppo importante vincere. Se a uno viene chiesto di fare il terzino o il portiere, bisogna mettere da parte gli obiettivi personali per essere a disposizione della squadra. Quando i ragazzi vincono le partite si sta meglio tutti».
MORATA KEAN IN ATTACCO O CUADRADO NEL TRIDENTE – «Cuadrado è entrato a Firenze ed è stato decisivo, in questi ultimi 2 giorni l’ho visto molto bene. Se giocano Morata e Kean lo deciderò domani, possiamo giocare con due punte di movimento, rispetto a Vlahovic che dà più punti di riferimento».
RINUNCIARE A DYBALA – «Questa domanda mi è già stata fatta l’altro giorno e io rispondo in maniera uguale. Tecnicamente come si fa a discutere un giocatore come Paulo? Poi c’è l’aspetto contrattuale che non dipende da me. Ci sarà una contrattazione tra la società e Dybala. Io do delle valutazioni tecniche sui giocatori. Paulo è qui da 8 anni, è indiscutibile sul piano tecnico».
ARTHUR LOCATELLI A CENTROCAMPO – «Hanno fatto una buona partita a Firenze, così come Rabiot che rispetto a loro due dà più sostanza, fisicità. Però gli altri due hanno fatto una buona gara».
MOTIVI DEGLI INFORTUNI DI DYBALA – «A sapere i motivi avremmo risolto, stiamo valutando tutte le cose fatte, sia con i preparatori atletici e sia con i dottori, per capire meglio la gestione di Dybala, ma anche degli altri infortunati. Sono cose che capitano, quelli muscolari, da cosa dipendono e da cosa possono dipendere, poi c’è anche una componente psicologica. Ci sono tante cose, stiamo cercando di capire al meglio quali sono le problematiche».
POGBA – «Parlare di Pogba, di robe, di cose, non ha senso. È un giocatore del Manchester, non so l’anno prossimo cosa farà. Con lui ho avuto un ottimo rapporto, si arrabbiava perché perdeva a basket e calcio. In questo momento parlare di mercato non ha senso, il nostro obiettivo è raggiungere il quarto posto, la finale di Coppa Italia e un quarto di Champions. Il resto lo vedremo più avanti».
QUALCUNO RIPOSA IN MEZZO O C’E’ SPAZIO PER UN GIOVANE – «Straordinari? Hanno giocato una partita di pallone… Sono giovani, uno ha 23 anni, uno 26 e uno 25. Prima di arrivare a 60 partite, ne hanno da giocare, poi si abituano. Locatelli è stato una piacevole sorpresa, non tecnicamente, ma per il numero di partite e per la tenuta a livello mentale. Non è semplice giocare ogni 3 giorni alla Juventus, preparare tutte le partite per vincere non è semplice. Lui è un ragazzo intelligente, si è subito abituato, ma soprattutto ha la caratteristiche per stare tanti anni alla Juventus. Stanno tutti e tre bene fisicamente, in questo momento i giovani possono giocare uno spezzone, un tempo come ha fatto Aké. Domani è una partita importante, poi stanno bene ed è tre giorni che riposano».