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Conferenza stampa Allegri post Empoli Juve: le dichiarazioni

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Conferenza stampa Allegri post Empoli Juve: le dichiarazioni del tecnico bianconero dopo la partita del Castellani

Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa dopo Empoli Juve.

QUANTO PESANO I TRE PUNTI«Sono importanti perché bisognava vincere dopo tre pareggi, due in campionato e uno in Champions. Venivamo da tante partite con un grosso dispendio di energie fisiche e mentali, con tanti giocatori che ci mancano. Era una partita complicata, avevo detto ai ragazzi che era importante vincere perché l’Empoli è una squadra che gioca. Anche sotto 3-1 non smette di giocare. Così è stato, ci voleva una prova di carattere, di squadra, tecnica. La squadra ha risposto bene nelle difficoltà. A fine primo tempo avevamo Bonucci che non stava bene con il polpaccio, De Sciglio in panchina non stava bene. Sono contento di cosa hanno fatto i ragazzi, a dimostrazione che la squadra ha carattere. Siamo tornati a soffrire durante la partite, quando c’è da difendere non è vergogna».

SCUDETTO«Lo ripeto: la quota minima per vincerlo è 84 punti. A 84 rischi di vincerlo, a 85/86 lo vinci. Noi non ci possiamo arrivare, è inutile fare tanti discorsi. Dobbiamo continuare nel nostro percorso per garantirci un posto in Champions l’anno prossimo».

PREOCCUPATO PER ZAKARIA – «Sì perché abbiamo 8 lettini solo in infermeria quindi va aggiunto un altro. Dispiace, ma ha tanti infortuni traumatici. Vediamo cos’ha, dobbiamo passare indenni la partita di mercoledì a Firenze. Sarà una bella partita, poi c’è il ritorno di Vlahovic: i fiorentini sono anche simpatici, con i vari sfottò ecc. Sarà una bella serata di calcio divertente».

ESULTANZA FINALE«Mi sarebbe dispiaciuto non vincere questa partita perché la squadra ha dato tutto in campo. Poi era importante portarla a casa per questo quarto posto».

QUOTA SCUDETTO SI ABBASSA – «È impossibile perché i 3 dell’ave Maria sono lassù e se la giocheranno loro».

CAMBIERA’ QUALCOSA A CENTROCAMPO«Non lo so perché non è che dietro abbondiamo di difensori. Mercoledì non mi rientra nessuno quindi ne abbiamo uno in meno. Però abbiamo i ragazzotti giovani che, se chiamati in causa, daranno perché hanno qualità tecnica. Abbiamo 4 giorni per recuperare le energie fisiche e andare a Firenze».

EMPOLI«La partita più scomoda che potevamo giocare in questo turno era questa. Loro sono una squadra che se la vai a prendere alta ti buttano la palla lunga, hanno tecnica, quindi bisognava fare una partita matura e la squadra l’ha fatta. Anche nelle difficoltà. Locatelli e Arthur hanno fatto una partita di palleggio, e lì bisogna migliorare ulteriormente».

QUESTA PARTITA HA UN VALORE NUMERICO O PSICOLOGICO – «Numerico e psicologico, perché le partite sono sempre aperte e rischiavi di venir via con un pareggio. Diventava più difficile poi rialzarci per andare a Firenze».

VLAHOVIC«Che devo dire che ha giocato male? (ride ndr). Ha fatto una bella partita, come tutta la squadra. Lo hanno assistito, gli hanno dato delle belle palle: Cuadrado gli ha dato una palla straordinaria, Morata gli ha dato una palla meravigliosa che lui è stato bravo a realizzare. Oggi ha giocato meglio tecnicamente perché si è mosso di più sul fronte d’attacco. Ha dato meno punti di riferimento. Ha da migliorare come tutti, ha 22 anni: gli aspetta davanti a sé una grande carriera. Per rimanere a grandi livelli, oltre che la tecnica, il 90% lo fa la testa: bisogna lavorare tutti i giorni, sacrificarsi. La partita di stasera va pressa e messa da parte per pensare subito a quella di mercoledì, dobbiamo tornare alla normalità della Juventus. All’inizio l’avevamo persa perché eravamo un po’ presuntuosi. Non ho mai visto una squadra vincente giocare con superficialità».

GOL A FINE PRIMO TEMPO«È stato importante perché mancava un minuto alla fine del primo tempo. Chiuderlo in vantaggio è stato un bel segnale».

ZAKARIA «Correva, in un cambio di direzione è scivolato e ha avuto un problema all’adduttore. È da valutare».

SCONFITTE DI MILAN E INTER – «E’ inutile dire potevamo giocarci lo Scudetto. Se non passavamo da quel periodo lì, ora non eravamo in questa situazione. L’Inter, il Milan e il Napoli se la giocheranno tra di loro, noi dobbiamo guardare l’Atalanta, la Lazio e la Fiorentina».

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