Hanno Detto
Conferenza stampa Allegri post Juve Cagliari: le sue dichiarazioni
Conferenza stampa Allegri post Juve Cagliari: le sue dichiarazioni dopo il match della dodicesima giornata di Serie A 2023/24 allo Stadium
(inviato all’Allianz Stadium) – Massimiliano Allegri in conferenza stampa dopo Juve Cagliari.
MCKENNIE – «Ha fatto una bella partita, sia fisicamente sia tecnicamente. Più andava avanti più andava meglio».
CAMBIO DI MODULO – «I ragazzi sapevano che, a seconda di come era messo il Cagliari, si doveva passare a 4, soprattutto in costruzione. Lì abbiamo avuto dei vantaggi. Le gambe giravano meglio, abbiamo avuto più intensità e geometrie».
TROPPA SOFFERENZA – «Vincere le partite non è semplice, altrimenti si vorrebbe vincere sempre 3-0 e tutti comodi. Sul 2-0 avevamo il controllo della partita, poi abbiamo preso gol da calcio d’angolo su contropiede da palla nostra. Potevamo difendere meglio, poi lì perdi le certezze ed è normale che venga un po’ di paura. A parte il palo esterno di Dossena, poi non abbiamo subito praticamente niente».
JUVE INTER – «Più che scontro diretto è Juventus-Inter, una bellissima partita e una bellissima serata. Nessuno si aspettava fossimo a due punti da loro, bisogna fare un plauso ai ragazzi. L’Inter è la favorita per lo Scudetto, Milan e Napoli sono attardate in questo momento. L’Inter è da anni costruita per lo Scudetto, la vittoria di oggi serve per allungare sulle inseguitrici».
CAGLIARI – «È una buona squadra, ha qualità davanti. Ranieri è un ottimo allenatore, di esperienza, ha dato serenità e il Cagliari è diverso dalle prime giornate. Le vittorie han dato una spinta morale e oggi ha fatto una buona partita».
IN COSA MIGLIORARE – «Dobbiamo migliorare indipendentemente dalla partita dell’Inter, dobbiamo migliorare la gestione della palla quando andiamo in vantaggio. Non dobbiamo perdere la voglia di correre. Ora c’è la sosta, dobbiamo mantenere i piedi per terra, il profilo basso e questa deve essere la nostra forza».
RUGANI RISCRIVE LE GERARCHIE DIETRO – «Dopo 12 partite forse è la prima volta che prendiamo gol con lui in campo. Ma la stagione è lunga, non tutti hanno sempre la stessa condizione. Faccio l’esempio di Kean, ora sta meglio di Vlahovic ma tra qualche mese starà meglio Dusan. L’importante è averli a disposizione, il campionato è lungo, quando le partite iniziano a sommarsi dobbiamo stare bene».
SENZA GOL DEGLI ATTACCANTI – «Non è questione di coperta corta, devono rimanere sereni. A inizio anno ci han portato gol, 4 gol per uno Chiesa e Vlahovic. Poi negli ultimi 30 metri bisogna essere più lucidi, calmi, nel tiro in porta. Ma è una cosa che col tempo migliorerà».