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Conferenza stampa Allegri post Juve Milan: le parole dell’allenatore

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Conferenza stampa Allegri post Juve Milan: le parole del tecnico dopo la sfida valida per la 4ª giornata di Serie A

(inviato all’Allianz Stadium) – Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa dopo la partita tra Juve e Milan. Di seguito riportate le sue dichiarazioni.


ANALISI – «C’è stato anche il Milan, abbiamo avuto meno disponibilità a tenere palla. La prima occasione del secondo tempo l’abbiamo avuta noi con Rabiot. Sono partite tra squadre di vertice, è normale non avere per 90′ il dominio. Non puoi neanche prendere gol così facilmente però».

ESSERE RIMONTATI – «Fa più riflettere, non deve esistere. Può esserlo se gli altri ti schiacciano e ti pressano, non come successo a noi».

GESTIONE DEL VANTAGGIO – «Stasera ci sono stati passi avanti nella tecnica. In fase difensiva, però, non puoi concedere queste cose».

CONSAPEVOLEZZA – «Bisogna capire il momento della partita velocemente. Ogni palla diventa pesante, sia quando ce l’hai nei piedi sia quando non ce l’hai».

COSA DEVE MIGLIORARE RABIOT – «Lui stasera ha fatto una bella partita. Deve migliorare nel far gol, capirlo una frazione prima. Adrien stasera ha fatto una bella partita».

SI ASPETTA DI PIU’ DAI CAMBI – «In parte sì, non ci ho azzeccato nemmeno oggi (ride ndr). In queste partite i cambi diventano determinanti».

SCUDETTO – «Ora non serve essere pessimisti. Il distacco dal Milan è rimasto invariato, c’è tempo. Ora pensiamo a vincere, poi ci incammineremo. Pensiamo a noi stessi».

PIU’ IMPORTANTE PER IL MILAN CHE PER LA JUVE – «E’ semplice: il Milan aveva l’occasione per darci un ko, per noi era importante uscire da qui con un risultato positivo».

BONUCCI E NON DE LIGT – «Ora mi fate arrabbiare… Oggi Bonucci e Chiellini hanno fatto una partita straordinaria. Piuttosto fate domande sui cambi… ».

CHIESA – «Federico è entrato in un momento difficile della partita, non era semplice. Poi ci siamo messi in un 4-3-3: è un giocatore bravo, che come tutti gli altri deve crescere in consapevolezza».

ATTEGGIAMENTO – «Quando c’è il momento decisivo della partita, bisogna capire che la palla diventa pesante. Diventa anche noioso rispiegarlo. Alla Juventus la palla è pesante, quindi bisogna essere responsabili di avere la cattiveria giusta. Questo è quello che ci manca».

SZCZESNY – «Io faccio delle valutazioni. C’è differenza tra valutazioni e giudizi. Le mie valutazioni sono sui giocatori: Szczesny ha avuto due incidenti di percorso, oggi è ritornato. E’ un ottimo portiere, di grande livello europeo».

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