Hanno Detto
Conferenza stampa Allegri post Juve Spezia: le dichiarazioni
Conferenza stampa Allegri post Juve Spezia: le dichiarazioni del tecnico dopo la partita dell’Allianz Stadium
(dall’inviato all’Allianz Stadium) – Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa dopo Juve Spezia.
PAREDES – «Con l’arrivo di Paredes cambierà che abbiamo fatto un grande acquisto. Stasera abbiamo fatto un pezzo del primo tempo molto buono, poi abbiamo abbassato i ritmi e ci siamo incasinati per conto nostro».
MERCATO IN USCITA – «Aspettiamo domani sera e poi valuteremo il tutto».
CONDIZIONI DI BREMER – «Ha avuto dei crampi, ha chiesto di uscire. È un po’ stanco, niente di che».
GIUDIZIO SULL’ARBITRO – «L’arbitro stasera era un ragazzo giovane alla quinta partita in Serie A. Ha fatto bene».
GATTI – «Ha fatto una partita con personalità. Non era facile, ha giocato con molta tranquillità».
COSTRUZIONE DAL BASSO – «Rispetto a prima le squadre piccole ti aggrediscono e c’è la necessità di cominciare a girar da dietro. Bisogna migliorare, sotto pressione bisogna trovare più verticali verso gli attaccanti».
LA PARTITA DELLA JUVE – «Abbiamo avuto l’occasione di Vlahovic, altre due dove ci siamo incasinati. Situazioni ne abbiamo avute, abbiamo concesso niente. Vincere le partite non è semplice, ora giocare anche con le piccole è diverso. Una volta venivano e stavano nella loro metà campo».
MILIK – «È un giocatore tecnicamente molto bravo. Ha fatto un gol straordinario stasera, è importante, è un titolare perché Vlahovic non può giocarle tutte. In più abbiamo Kean che finché la squadra ha spinto si è reso pericoloso».
COSA PORTA PAREDES – «Alza la qualità della squadra e dà la possibilità a me di poter gestire il centrocampo in un certo modo. In più abbiamo sia Pogba che Chiesa che spero di avere il più presto possibile perché hanno qualità e gol nelle gambe»
NESSUN PASSO INDIETRO – «Indietro non c’è stato. È difficile giocare novanta minuti a certi livelli, soprattutto ora con intensità. Non c’è stato un passo indietro».
INFORTUNIO SZCZESNY – «Escluse fratture, c’è una distorsione e dobbiamo vedere quella che è l’entità».