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Conferenza stampa Amorim: «Siamo simili alla Juve, ma sono loro che devono vincere»

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Conferenza stampa Amorim: le parole del tecnico alla vigilia di Juve Sporting, valida per l’andata dei quarti di Europa League

inviato all’Allianz Stadium – La Juve vuole staccare il pass per le semifinali di Europa League, per farlo dovrà eliminare lo Sporting. Andata dei quarti di finale all’Allianz Stadium, i bianconeri proveranno a indirizzare il discorso qualificazione.

Nel giorno di vigilia, mercoledì 12 marzo, Ruben Amorim è intervenuto in conferenza stampa dalle 19.30 per presentare il match davanti ai media. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.


MAI VINTO IN ITALIA – È un’opportunità, sappiamo quanta qualità hanno e abbiamo visto molte delle loro partite. Possiamo entrare nella storia, sono una squadra diversa dal passato e hanno un tecnico con grande esperienza. Sarebbe bellissimo batterli domani ma è una competizione che prevede andata e ritorno.

CHAMPIONS – Abbiamo entrambe questo obiettivo, ma è un discorso che vale più per loro. Hanno esperienza e palmarès. Non essere in Champions ha un impatto forte anche per noi ma il nostro percorso si basa sui giovani. Per la Juventus conta molto domani per il discorso Champions, per noi è più la possibilità di vincere un titolo.

CHERMITI – E’ un’opzione, continua a esserlo. Ha avuto un momento un po’ così, è stata una formalità il rinnovo. Ma non riguarda le mie scelte. Sarebbe stato il contrario, no? Senza contratto avrebbe giocato meno. Ha giocato la prima parte, poi col Porto, sta facendo gare difficili. Potremo cambiare e vedremo quale sarà la rosa del prossimo anno. Concentriamoci e Chermiti è un’opzione e pronto per giocare.

ASPETTATIVE – Non abbiamo aumentato le nostre aspettative, ma ora lo Sporting si guarda diversamente da prima dell’Arsenal. Ma restiamo un outsider, vincendo domani potremmo diventare una forte candidata. Abbiamo preparato bene la partita come con l’Arsenal e vogliamo fare bene.

PAROLE DANILO – Quello che ho passato come giocatore era una cosa, mi concentravo molto sulla preparazione delle partite e vedere cosa faceva il tecnico. È solo questo che riporto, non parlo di quando giocavo nel Benfica o di altre cose passate. Sono molto contento che lo Sporting rifletta il mio modo di essere.

BATTERE LA JUVE – Dovremo essere perfetti e la Juventus non nella sua forma migliore. Noi veniamo da un momento buono e molte vittorie. Abbiamo fatto un pareggio e poi preso tre gol dal Casa Pia subendo pochi tiri, anche la Juve viene da un paio di risultati frustranti. Ma è la Juventus che deve vincere, noi dobbiamo restare concentrati. Loro muovo bene le linee e hanno più esperienza dell’Arsenal.

PAROLE PRESIDENTE – Se l’ha detto lui noi dobbiamo cercare di confermare le sue parole. Noi ci dobbiamo credere di più perché abbiamo eliminato l’Arsenal, ma questa è una partita diversa. Crediamoci ma facendo un passo dopo l’altro. La Juve ha più responsabilità di noi, sono loro a dover vincere.

GRUPPO – Abbiamo cercato di trasmettere uno spirito di gruppo. In passato ci sono stati momenti difficili, un anno da campioni ma abbiamo iniziato a esserlo l’anno prima, da quarti. Dobbiamo utilizzare tutti i momenti per progettare il futuro. Dopo ci alleneremo e lo faremo anche con lo spirito del gruppo.

ELOGI DALL’ITALIA- Si va in alto, in basso. Nella vita le cose cambiano molto velocemente. A me interessa l’oggi, non sono entusiasmato dagli elogi. Il mio obiettivo è vincere, come lo è stato con l’Arsenal.

SIMILI ALLA JUVE – La cosa in cui somigliamo di più è la consapevolezza, prima entrambe le squadre non l’avevano e ora l’hanno. La Juventus è diventata più solida, entrambe abbiamo la difesa a tre ma loro cambiano più sistema di gioco. Loro però sono più imprevedibili, hanno Kean, Chiesa per cambiare la partita. Abbiamo visto le loro caratteristiche individuali, gli assist di Kostic, le caratteristiche di Milik e Vlahovic. Poi useremo questa partita per preparare la gara di ritorno.

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