Hanno Detto
Conferenza stampa Baroni post Juve Verona: le sue dichiarazioni
Conferenza stampa Baroni post Juve Verona: le sue dichiarazioni dopo il match della decima giornata di Serie A 2023/24 all’Allianz Stadium
(inviato all’Allianz Stadium) – Marco Baroni in conferenza stampa dopo Juve Verona.
SCONFITTA – «La Juventus aveva una partita che non voleva farsi sfuggire, la prestazione della squadra è stata molto buona per questo motivo. Han fatto una partita vera, noi siamo stati bravi. Nel primo tempo la squadra mi è piaciuta molto, possiamo migliorare, non dobbiamo buttare via punti. Dispiace perché nel secondo tempo non siamo più andati addosso come si poteva, abbiamo pensato a scendere, ad essere più conservativi. Contro queste squadre devi stare lontano dall’area, basta vedere l’ultima palla che è dolorosa perché la partita è finita. Siamo stati tardivi ad andare su quella palla, non è tanto il cross ma dovevamo difendere fuori. Peccato, ma ho visto delle cose buone. Questa è la strada, sapevamo sarebbe stata dura. Oggi la squadra aveva voglia di non prendere gol».
GESTITO MALE L’ULTIMA RIMESSA LATERALE – «La Juve poteva fare il gol prima. Dispiace, io porto d’esempio che è stata persa una Coppa dei Campioni per una rimessa. Questo ti fa capire che in quelle situazioni potevamo fare una miglior gestione. In quella palla devi solo alzarti. Ho finito la voce dicendo di stare alti, di uscire forti sulle pressioni».
CAMBIO DI TERRACCIANO – «Sono stati forzati alcuni cambi, Terracciano e Doig mi han chiesto il cambio. Faraoni era andato in sofferenza, aveva spinto. Sono stati più cambi di necessità. Avevo bisogno di rimanere aggressivi, non tanto di difendersi. Sapevo che non dovevamo portare la palla dentro l’area».
L’HA PREPARATA COSI’ TATTICAMENTE – «Alcune gare siamo andati a uomo, oggi per la fisicità, la forza che loro hanno, era difficile nei duelli a tutto campo. Oggi la squadra è stata nelle distanze, abbiamo sempre gestito i loro esterni, le soluzioni che avevano come quinto, mezz’ala, punta. Mi è piaciuta la squadra nella distanza, con le punte dobbiamo penetrare i quinti. L’alternative sulle fasce te la devono dare loro. Djuric e Bonazzoli han già giocato insieme, si sentono, si mettono in connessione tra loro, mi son piaciuti. La strada è questa, dobbiamo migliorare la capacità di andare sugli esterni e sull’attacco alla porta».