Hanno Detto
Conferenza stampa Cabal Juve: «Il mio sogno era quello di arrivare alla Juve. Cuadrado mi ha detto QUESTO»
Conferenza stampa Cabal Juve, le dichiarazioni del difensore, neo acquisto bianconero: ecco le sue prime parole
(inviato all’Allianz Stadium) E’ il giorno della presentazione di Juan Cabal, neo acquisto bianconero. Il difensore colombiano, dalla sala stampa dell’Allianz Stadium, si presenta alla stampa come nuovo giocatore della Juventus. Juventusnews24 segue LIVE le sue dichiarazioni.
PRIMI GIORNI ALLA JUVE «Buongiorno, sono molto contento di essere arrivato qui alla Juve. Un sogno di essere in una delle migliori squadre in Italia e al Mondo. Ho lavorato molto in questa prima settimana. Il mio sogno non era solo quello di arrivare qua ma di diventare una bandiera come Bonucci, Chiellini, Cannavaro. Voglio diventare un giocatore importante per la Juve».
CARATTERISTICHE «Voglio portare alla Juve il mio talento e quello che sono come persona. Dentro e fuori, farò di tutto per questa squadra. Tutto quello che mi chiedere il mister lo farò e cercherò di migliorare».
CHE GIOCATORE SEI «Se dovessi usare una parola, sarebbe resilienza. Ho lottato davvero tanto per questo mio sogno e molti hanno visto che avevo la maglietta della Juve fin da piccolo. Ho sempre inseguito il sogno di venire alla Juve e quando sono arrivato in Italia ho sentito tutto più vicino. Grazie a Dio sono riuscito ad arrivare qua. Riferimenti? Cuadrado, Cristiano Ronaldo, Alex Sandro e molti altri. Voglio essere uno di quelli che rimangono nella storia».
COME HAI COMUNICATO LA TUA DECISIONE «Una decisione che era legato al mio sogno e della mia famiglia e quello dell’altra società. Non volevo andare in un’altra società, Non voglio parlare dell’altra società perchè è una grande squadra, ma il mio sogno era venire qua e lottare per questa maglia».
SECONDO COLOMBIANO QUI ALLA JUVE «Sono diversi i giocatori colombiani che mi hanno ispirato. Ho condiviso il campo anche con molti di loro. Per esempio Zapata, che mi aiutato molto. Sì, ho parlato con Cuadrado e mi ha detto che avevo preso la decisione più giusta perchè non c’è nessuna squadra come questa».
THIAGO MOTTA «Mi ha chiesto di godermela, di essere me stesso. Di diventare una giocatore migliore. Lui è una persona corretta, un giocatore molto bravo e questo mi aiuterà molto ad imparare».
IDOLO E LAVORO «Ammiravo Marcelo del Brasile, ma ne ho visti e conosciuti tanti. Fondamentale è imparare dai giocatori migliori. Quello che più mi è piaciuto di Motta è la fiducia da parte sua, è importante e l’ho sentita forte. La sento, continuerò a sentirla e voglio dimostrare tutto nelle prossime partite».
PAROLE BARONI «Forse ce l’avevo già a Verona, è importante credere in se stessi. Devi avere la fiducia in te senno ò gli altri non ci credono. Certo sono cresciuto molto in Italia. Mi sono abituato molto alla Serie A e voglio mettere in campo il mio talento con la Juve ».
PRIMA VOLTA ALLO STADIUM «Mi sento ancora un po’ stranito quando entro nello spogliatoio, dove sono passati grandi giocatori. Sono molto felice di come mi hanno accolto, l’affetto dei compagni, staff, tifosi. Voglio restituire tutto sul campo».
A LIVELLO UMANO CHE CARATTERISTICHE BISOGNA AVERE «Penso sia qualcosa di mentale nel calcio. Si soffre tanto, piace qualcosa sì o qualcosa no. Serve forza mentale. Bisogna avere fiducia in sè stessi, sia come persona sia come giocatori».
BILANCIO 2024 «Essere alla Juve è la cosa più bella che mi sia successa nella carriera. Non so come esprimere tutto, nemmeno riesco a smettere di piangere a volte. Non riuscivo nemmeno a dormire. Volevo solo fare la valigia e venire qua alla Juve. Felicità che condivido con la mia famiglia e voglio restituire tutto».
LEADER «Nello spogliatoio è chiaro chi è leader, il capitano in particolare. Ma siamo tutti leader, abbiamo tutti lo stesso obiettivo».
AMICI, PARENTI COSA DICONO DEL TUO ARRIVO ALLA JUVE «Voglio tutti che gli mandi le magliette in grandi quantità. Sono tutti contenti. C’è una bella energia qua, con i compagni. Qui tutti mi hanno fatto sentire parte della squadra».