Conferenza stampa Danilo post Juve Venezia: le parole
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Conferenza stampa Danilo post Juve Venezia: «Fin quando sarò io qui si andrà sempre sotto la curva dopo le partite. Non si è ancora capita la dimensione della Juventus. Ai tifosi dico questo»

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Conferenza stampa Danilo post Juve Venezia: le dichiarazioni del giocatore bianconero dopo il match della sedicesima giornata di Serie A 2024/25

(inviato all’Allianz Stadium) Danilo ha parlato in conferenza stampa dopo Juve Venezia di Serie A 2024/25. Le sue dichiarazioni.


PAREGGIO COL VENEZIA – «È inutile parlare di atteggiamento ma cose concrete. Oggi siamo stati più statici quando avevamo la palla e questo rende la partita più facile a chi si mette dietro a difendersi. Il calcio è così, si gioca ogni tre giorni, dobbiamo sempre pensare alla prossima partita. La vittoria col City ci ha dato motivazione in più ma le squadre vengono qui a renderci la vita difficile. Dobbiamo abituarci a questa cosa».

DIMENSIONE DELLA JUVE – «Non si è capita ancora. Si possono ancora fare dei miglioramenti. Si dice che ci vuole tempo ma non possiamo aspettare tanto. Ci siamo io e Perin più esperti, poi ci sono tanti giovani, dobbiamo imparare in fretta per migliorare».

HA PARLATO CON VLAHOVIC – «No. Siamo rientrati, c’era delusione. Ognuno è andato a fare le sue cose. Non mi sono ancora confrontato con lui. La cosa più importante è il rispetto reciproco tra noi e i tifosi. Loro ci metteranno pressione perché sono abituati a vincere».

DOUGLAS LUIZ – «È appena tornato da un infortunio, sta avendo un po’ di problemi in questo inizio. Ci può dare tanto, ha una lettura e una tecnica diversa dagli altri. Ci farà togliere soddisfazioni importanti».

ANDARE SOTTO LA CURVA – «Questa è una dinamica che c’è alla Juve da sempre. Quando si vince ma anche quando si pareggia e si perde. In una serata come oggi siamo tutti essere umani, la gente ha la testa calda ancora. È una dinamica per la Juventus, l’ho imparata dai più vecchi. Finché non andrò via ci sarà sempre. I tifosi sono importanti per noi, specialmente in questa stagione in cui stiamo avendo più difficoltà del solito».

PRESSIONE STADIUM – «Per me è sempre bellissimo giocare allo Stadium, è sempre un’emozione e mi sento a casa. Chi è arrivato in questa stagione non ha ancora quella sinergia con lo stadio ma è normale, va costruita. Non lo si fa da un momento all’altro. I nostri tifosi fin qui sono stati bravissimi, questo ci dà forza e motivazione per andare in campo e provarci fino alla fine. Oggi c’è frustrazione, anche io fossi stato un tifoso della Juve sarei stato arrabbiato. Ognuno però deve dare il suo contributo per stare insieme».

COME STA – «Più gioco e più mi sento libero. Ad inizio stagione per quanto successo l’anno scorso, per la Copa America, la condizione, mi è costata un po’ di partite».

COSA HAN DETTO I TIFOSI A VLAHOVIC – «Non so perché si è arrabbiato così Dusan, sono arrivato dopo. A fine partita con la frustrazione che c’è dobbiamo essere più calmi tutti».

I TIFOSI DICONO CHE NON SI IMPEGNANO ABBASTANZA – «Ci sono dei momenti in cui le loro letture sono che non ci impegniamo abbastanza ma non è vero. Martedì abbiamo l’opportunità di dare una risposta aggressiva, questo è il bello del calcio perché si torna subito in campo».

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