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Conferenza stampa De Ligt: «Vogliamo vincere tutto» – VIDEO
Conferenza stampa De Ligt: il difensore olandese viene presentato davanti ai media in sala stampa. Le sue prime parole da bianconero
Matthijs de Ligt parla per la prima volta da giocatore della Juventus. L’ex Ajax ha firmato un contratto di 5 anni con i bianconeri che verseranno nelle casse del club olandese 75 milioni di euro pagabili in 5 esercizi. Al giocatore un contratto da 7,5 milioni a stagione più ricchissimi bonus.
GIOVANE FUORICLASSE – «Per l’esperienza che ho avuto nell’Ajax ne ho molta per avere 19 anni. Ma ho grande rispetto per gli altri calciatori e voglio imparare da loro il più possibile».
ARRIVO A TORINO – «È un grande passo, il primo che faccio fuori dal mio Paese. È qualcosa a cui devo abituarmi ma è stato un grande onore vedere tutti i tifosi della Juve. Spero di poterli ripagare».
PAROLE RONALDO – «Beh, in quel momento stavo cercando di capire cosa fare dopo l’estate. Avevo già un’idea ma volevo aspettare la fine della Nations League per riposarmi. In quel momento ero abbastanza sicuro fosse la Juve, vedere un fuoriclasse come Cristiano chiedermelo è stato un grandissimo complimento. Ma non ha influenzato la decisione».
SCELTA – «È stata una decisione ponderata, sapevo che avrei preso questa decisione perché per me era importante fare un passo fuori dalla mia Nazione e dall’Ajax. Ho deciso dopo la finale».
TRANQUILLITA’ – «So che sembro una persona molto serena, ma succedono anche molte altre cose. Mi devo adattare e spero di poter dare il massimo».
SARRI – «Ci ho parlato al telefono per iniziare a conoscerci. È uno dei motivi per cui sono venuto alla Juventus. Ho saputo di come approccia il calcio e la linea di difesa che adotta. Mi ha spinto a venire qui».
FOTO DA BAMBINO CON LA MAGLIA DELLA JUVE – «Avevo 7 anni, all’epoca ammiravo Fabio Cannavaro che aveva vinto la Coppa del Mondo e il Pallone d’Oro nel 2006. Ho sempre avuto un bel rapporto con la Juve di cui ero un tifoso».
TIFOSI JUVE – «Nel quarto di finale sono rimasto sorpreso dal pubblico. Urlavano senza sosta per la propria squadra. Per me sarà una grande sfida, c’è una bella sensazione. Lo stadio è grandioso e anche i tifosi».
CHAMPIONS – «Ci sono tre competizioni in cui possiamo giocare, quattro con la Supercoppa. Vedremo partita per partita, noi vogliamo vincere tutto. In questa squadra si vogliono vincere tutte le competizioni».
CAMMINO VERSO LA JUVE – «È stato un processo lungo. In Italia c’è una lunga tradizione di difesa. I calciatori italiani più comuni sono proprio difensori. Loro mi hanno voluto tanto e a fare la differenza è stata la buona sensazione che avevo per questo club».
ATTACCANTI DELA JUVE – «Ci sono diversi attaccanti forti: Ronaldo che è bravissimo a segnare, ma anche Mandzukic è forte di testa ed è determinato. Poi c’è Douglas Costa che è molto veloce. Ognuno è bravo per le sue caratteristiche. Ma ogni attaccante ha le proprie ed è sempre una sfida».
DIFFERENZE CON L’AJAX – «In Olanda si è sempre parlato di costruire, qui si parla di marcature e di difendere di squadra. Ci possiamo dare una mano vicendevolmente».
MIGLIORARSI – «Grazie per i complimenti. Ora che sono qui sono ancora giovane e ho ancora margini. Ci sono delle differenze rispetto all’Ajax ma quello che conta è lavorare giorno per giorno. Spero di migliorare in tutto, voglio raccogliere questa sfida».
PREZZO – «La pressione è normale nel calcio. Quando un club ti acquista per un grande importo c’è tanta pressione. Ma è normale, per me non è un grande problema. Io cerco di giocare e migliorare. Si vedrà sul campo quello che riuscirò a dare».
4 – «È un numero speciale. Ci ho giocato fin da giovane. Era libero e ho sentito un sacco di belle storie su questo numero in bianconero. Lo indosserò con grande orgoglio».
SENATORI – «È diverso rispetto all’Ajax. Lì c’erano un sacco di giocatori giovani, qui c’è più esperienza. Spero di poter imparare giorno per giorno, per me è una sfida poter avere a che fare con Chiellini, Buffon, Cristiano Ronaldo. Ma mi piace».
OBIETTIVI – «Per me la cosa più importante è adattarmi alla nuova squadra e poi voglio giocare come tutti. Innanzi tutto voglio migliorare e dimostrare, poi vedremo cosa succederà».