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Conferenza stampa Douglas Luiz Juve: «Danilo e Bremer mi hanno aiutato a scegliere la Juve. Punti di riferimento? Felipe Melo e Danilo. Gli obiettivi… »
Conferenza stampa Douglas Luiz Juve, le dichiarazioni del centrocampista, neo acquisto bianconero: ecco cosa ha detto
(inviato all’Allianz Stadium) E’ il giorno della presentazione di Douglas Luiz, neo acquisto bianconero. Il centrocampista brasiliano, dalla sala stampa dell’Allianz Stadium, si presenta alla stampa come nuovo giocatore della Juventus. Juventusnews24 segue LIVE le sue dichiarazioni.
SENSAZIONI INIZIALI ALLA JUVE «Buongiorno. Ho avuto un’impressione molto positiva e la Juve è un club enorme. Molti grandi giocatori sono passati qui e questo mi motiva. Sono sicuro sarà una buona stagione per noi. Ci stiamo allenando bene con mister Motta e sono contento per tutto quello che sta succedendo».
COSA TI HA IMPRESSIONATO DA SUBITO «Mi ha impressionato la grandezza del club, lo stadio, la passione dei tifosi per i giocatori e la società. Sono molto felice di essere qua. Credo che sarà una stagione molto importante e lotteremo tutti insieme per ottenere grandi risultati».
DANILO E BREMER «Sì, certo mi hanno aiutato molto in questa trattativa. Tutti i giorni che mi svegliavo sentivo Danilo che mi diceva’ Forza Juve’. Mi ha raccontato molto del club e motivato a venire qua. Chiaramente sentire un tuo compagno di Nazionale che ti aspetta in un club e che ti dice che puoi fare la differenza è un’altra cosa».
RICHIESTE MOTTA «Sembra che io il mister ci conosciamo da tempo. Un allenatore giovane, ti dà libertà di parlare e comunicare di tattica e aspetti di gioco. Il nostro rapporto è molto positivo. Non ho preferenze sul ruolo, ma mi piace stare più vicino alla porta. Ma se la Juve avrà bisogno di me come numero 6, quindi più difensivo. La libertà che mi dà lui in campo può fare la differenza».
COME TI HA CONVINTO LA JUVE E AMBIZIONI «Non ci sono state bisogno di tanto per convincermi. La grandezza di questo club parla da solo. Quando ho saputo dell’interesse della Juve mi sono concentrato subito su questo e ho manifestato l’interesse ai miei agenti. Passaggio importante per me della carriera, lavorerò duramente per me e per la Juventus».
TI SENTI PRONTO A PRENDERTI IL CENTROCAMPO SULLE SPALLE «Giocare nella Juve non può essere facile e sento la responsabilità di questo. Il valore dell’acquisto è alto, ma continuerò a lavorare duramente come ho sempre fatto. Voglio essere un esempio con i più giovani, sono venuto qui per imparare e per insegnare anche. Sento questa responsabilità e voglio prendermela ».
COSA TI ASPETTI DALLA SERIE A «Io vengo da un campionato considerato tra i più difficili e sono molto contento di questa esperienza perchè mi ha lasciato molto. Io voglio fare di più in Serie A. Sono preparato per questo momento e sono pronto. Obiettivi? Sono conseguenze del lavoro che si fa. Alle volte meglio fare un assist che un gol, bisogna avere intelligenza».
VEDI LA JUVE PRONTA PER VINCERE «Come gli obiettivi anche i titoli vanno in base a quanto si lavora durante l’anno. Un gruppo molto competente, con giovani che vogliono imparare. Un gruppo positivo e di esperienza come il nostro capitano Danilo. Daremo il meglio per la Juve e se Dio vuole proveremo a conquistare un titolo ».
PUNTO DI RIFERIMENTO E RUOLO «Punto di riferimento? Parlando di Serie A, direi Adriano l’imperatore. Sulla Juve invece dico Felipe Melo e Danilo. Ruolo? La mia versatilità è quello su cui ho sempre lavorato. Posso giocare più difensivo, di capire il gioco. Non nasce oggi ma da sempre, da quando giocavo nel Vasco e nel Girona ».
QUANDO E’ NATA LA PERCEZIONE PER TE DELLA GRANDEZZA DELLA JUVE «Ho 26 anni e mi considero ancora giovane. Ho sempre utilizzato la Juve nei video games. La sua grandezza l’ho percepita grande. Utilizzavo sempre Nedved e Davids. Quando avevo 12 anni, avevo già capito la grandezza del club e sono contento oggi di essere qua. Dobbiamo meritare di vincere sul campo e farò di tutto per fare in modo che vada tutto bene ».
PREMIER E RELIGIONE «Come detto prima, qualsiasi giocatore al mondo avrebbe voluto giocare nella Juventus. Appena saputo del suo interesse mi sono sentito molto motivato e volevo avere questa esperienza. Bello raccontare alla mia famiglia di avere giocato nella Juventus. So che la Premier è il top, ma la Serie A non sfigura. Spero di ricambiare l’affetto avuto anche con i tifosi. Croce al collo? Sì, sono molto religioso».
MAGLIA 26 «I motivi sono altri per la mia scelta di maglia. Mi piaceva molto Davids ed era iconico. La maglia l’ho scelta per un mix di cose. La 6 l’aveva Danilo quindi ci vuole rispetto. E’ stato quasi una coincidenza. Ho unito un po’ di elementi e ho scelto la 26 ».