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Conferenza stampa Gasperini: le dichiarazioni post Atalanta Juve
Conferenza stampa Gasperini post Atalanta Juve: le dichiarazioni del tecnico nerazzurro dopo il match dell’Olimpico
(Carlo Pranzoni inviato all’Olimpico) – Gian Piero Gasperini in conferenza stampa dopo Atalanta Juve, finale di Coppa Italia.
SGUARDO AI TIFOSI DOPO LA PARTITA – «Per fortuna non finisce qui la nostra stagione. Ho penato che abbiamo ancora tante cose da fare. Abbiamo tre punti da conquistare in campionato per la Champions, abbiamo la finale mercoledì a Dublino di grande valore. Ci siamo ancora. Sono dispiaciuto, ma se pensate che siamo delusi no».
COSA SI PORTA DI STASERA A DUBLINO – «Abbiamo perso De Roon ed è pesante, Kolasinac non è ancora pronto. Sono le uniche situazioni negative che ci portiamo dietro. Dopo abbiamo gli obiettivi che ho elencato prima che ci mettono in condizione di avere una grande reazione. Abbiamo giocato con una squadra forte, andata in vantaggio subito e nelle condizioni per fare il loro gioco. Non abbiamo creato molto, ma abbiamo fatto cose buone. E’ mancato in questo tipo di gara Scamacca, è stata un’assenza fondamentale. Ma i giocatori hanno dato tutto. Non siamo riusciti a raddrizzare la partita, dove avremmo avuto magari anche una buona condizione. Bisogna accettare questo tipo di risultati, sono finali equilibrate. Non si possono vincere dieci partite di fila tutte decisive come stiamo giocando noi. Noi forse abbiamo fatto anche di più, ma il risultato è stato questo. Stiamo giocando tutte finali, questa è andata così e l’accettiamo».
INFORTUNIO DE ROON – «Il suo infortunio ha pesato molto. Non è che non avessimo più soluzioni offensive da utilizzare, ma per il valore stesso di De Roon. E’ entrato Rafa però, poi c’è stato quel palo nel finale. Eravamo più esposti ma mi è piaciuta la squadra per come impediva alla Juve di ripartire e non era facile. Ci è mancato lo spunto in area, non abbiamo avuto magari la velocità giusta. Qualcosa ce l’ha sempre impedito».
COME RESETTARE – «Ho sempre visto questa Juve quando ci abbiamo giocato pronto. La Juventus è una squadra forte, nel campionato italiano con Inter e Milan rispecchiano la classifica. Nel ritorno ha fatto meno punti ma vale di più, ha fatto anche cose straordinarie. Poi ci siamo noi, Bologna, Roma, Lazio, anche Napoli e Fiorentina. Ma quelle 2 o 3 squadre lì hanno una fascia più alta. L’Atalanta è una bella opportunità, può misurarsi per cercare di riavvicinarsi di più a queste squadre. Questa partita è stata equilibrata, non mi è sembrata così distante. Ma che fosse una squadra forte si sapeva. E’ da prima fascia sicuro».
REAZIONE FINALE DI ALLEGRI – «La tensione è alta anche per loro. Poi non mi è sembrato un episodio… C’è stato il tiro di Ederson, è stato fischiato un fallo che non c’era. La tensione dei minuti finali l’ha fatto sbarellare un po’. A volte a noi allenatori capits (ride ndr.)».
COSA VOLEVA FARE IN MODO DIVERSO – «Siamo partiti per giocare senza centravanti, quindi con De Keteleare e Lookman, con Koop e Pasalic che non davano riferimenti e facevano superiorità a centrocampo. Dopo pochissimo questa cosa è saltata, quindi ho adattato prima Lookman e poi De Keteleare a fare la punta centrale, ma non era nelle caratteristiche. Poi è entrato Toure che è andato meglio come riferimento, ma anche lui in queste partite con pochi spazi… Ci siamo trovati in questa gara così, in un’altra gara avremmo sentito meno l’assenza di Scamacca».