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Conferenza stampa Inzaghi post Inter Juve: le dichiarazioni del tecnico

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Conferenza stampa Inzaghi post Inter Juve: le dichiarazioni del tecnico nerazzurro dopo il match di San Siro

Simone Inzaghi in conferenza stampa dopo Inter Juve.


PARTITA – «Come ha giocato la squadra, siamo sempre stati concentratissimi, abbiamo concesso una ripartenza a una squadra come la Juventus. È una tappa importante, non decisiva, come detto in conferenza, però chiaramente è una serata ottima, con i nostri tifosi, che da quando siamo arrivati allo stadio ci hanno aiutato tantissimo».

ARRABBIATO PER IL GIALLO «Tantissimo. Spesso è stato meritato, stasera no: era un derby d’Italia, una partita così sentita, i giocatori in campo sono stati correttissimi e noi abbiamo cercato sempre di far lavorare bene tutti. Purtroppo sono uscito dall’area tecnica, è un’ammonizione pesante: mi dispiace e meglio a me che a uno dei miei giocatori, ma pensare di non essere sabato in panchina è una piccola amarezza ma è già capitato in passato».

GARA SENZA STORIA – «Noi volevamo fare chiaramente una partita aggressiva, i ragazzi hanno usato testa e cuore, avevo chiesto di essere sempre concentrati e la partita è rimasta aperta perché Szczesny ha fatto una partita incredibile. Ma non c’è stata storia».

LA LEPRE STA SEMINANDO IL CACCIATORE – «Si può dire che è una tappa importante del nostro percorso. Stiamo facendo un cammino incredibile e nonostante questo abbiamo la Juve a quattro punti, il Milan a otto. In altri campionati con questo numero di vittorie il vantaggio era almeno dieci punti. Così non è e dobbiamo guardare il nostro percorso, con le insidie ma siamo fiduciosi».

CALHANOGLU «Assolutamente sì, è stato bravissimo, però dopo una partita così sarebbe giusto elencarli tutti. Dagli attaccanti ai difensori, a chi è entrato dopo: non era semplice. Ci hanno dato tutti una grande mano».

COME STA DIMARCO – «Penso sia solo un crampo, niente di preoccupante. Frattesi non era disponibile: ieri nella rifinitura ha avuto un indolenzimento, stamattina ha fatto la rifinitura ma abbiamo parlato con i medici e non era il caso di rischiarlo. Speriamo di averlo a Roma».

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