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Conferenza stampa Juric post Verona-Juve: le parole del tecnico
Conferenza stampa Juric post Verona-Juve: il tecnico gialloblù parla della prestazione della squadra al termine del match
Ivan Juric, allenatore del Verona, parla in conferenza stampa al termine del match di campionato tra i scaligeri e Juventus.
LA GARA – «Oggi nella prima mezz’ora abbiamo giocato molto bene, ma mancava l’ultimo passaggio. Dovevamo fare meglio negli ultimi metri. Poi è diventata più difficile perché la Juve ha qualità fantastiche, ma dopo il gol i ragazzi non si sono scoraggiati e penso sia meritata. Salvezza? Arriviamo a quaranta punti, poi vediamo. Avremmo dovuto segnare all’inizio, poi abbiamo sofferto un po’ concedendo poco. Siamo stati bravi a reagire dopo lo svantaggio».
PRESTAZIONI – «Mercoledì è stata una partita devastante fisicamente, oggi qualcuno ha patito un po’. Chi è entrato ha alzato il livello e abbiamo tenuto fisicamente. Non credevo potessimo giocare così, ma sono stracontento per tutti, per il fatto che stiamo raccogliendo risultati. Speriamo di crescere ancora, nel primo tempo non ero felicissimo, abbiamo dominato ma non abbiamo concretizzato».
KUMBULLA – «È stato strepitoso, a livello tecnico e fisico. Una prova di grande livello».
CAMBI – «Più o meno il solito, volevamo tenerli tra il terzino e il difensore centrale con Pessina che dava fastidio per inserirsi».
GIOCO – «Era importante essere tosti all’inizio, poi i risultati ci hanno permesso di aggiungere determinati aspetti. Poi ci sono state partite in cui abbiamo dominato».
JUVE – «Non lo so, prima di stasera vedevo una Juve più tosta rispetto all’andata, con le linee più strette. Oggi non so se sia stato merito nostro o una loro giornata storta».
BORINI – «Amo questi ragazzi, quando abbiamo fatto la prima telefonata ho capito che giocatore fosse. È arrivato con una fame tremenda, non ha giocato titolare con il Milan ma non è stato un contraccolpo. È perfetto per noi».
BENTEGODI – «È stata una serata fantastica, ho detto ai ragazzi che è una di quelle che non dimentichi. Sul podio non saprei dire».