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Conferenza stampa Locatelli: «Europa League un obiettivo. Cerco di essere da esempio»
Conferenza stampa Locatelli: le parole del centrocampista alla vigilia di Nantes Juve, valida per il ritorno degli spareggi di Europa League
Si riparte dall’1-1 dell’Allianz Stadium tra Juve e Nantes, avversarie allo Stade de la Beaujoire nel ritorno degli spareggi di Europa League. In palio c’è un prestigioso pass per gli ottavi di finale.
Nel giorno di vigilia, mercoledì 22 febbraio, Manuel Locatelli è intervenuto in conferenza stampa dalle 19.15 per presentare il match davanti ai media. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.
CON CHE ANIMO SI ARRIVA ALLA PARTITA – «È chiaro che il risultato dell’andata non è stato positivissimo ma nessuno può dire che la partita sia chiusa. Siamo venuti qui per fare la nostra partita, dobbiamo vincere, dobbiamo passare il turno. Siamo carichi per far questo, dobbiamo stare attenti, dobbiamo fare una gara lucida e stare attenti per 90′ e oltre se serve».
QUANTO SENTE L’IMPORTANZA DI DOMANI – «Al di là di quanto ci tenga io per questa maglia che sicuramente è una cosa importante, la competizione europea è una cosa importante che ti dà tanti stimoli e quindi l’Europa League è diventato un obiettivo. Siamo venuti qui per passare il turno. Siamo molto carichi di questo e ho visto la squadra molto carica anche oggi».
CARATTERISTICA CHE NON DOVRA’ MANCARE DOMANI – «Dobbiamo essere intelligenti, la cosa più importante domani sarà la personalità perché in queste partite ci vuole personalità. Lo stadio sarà pieno e queste sono le partite più belle da giocare».
VINTA UNA SOLA PARTITA IN EUROPA – «Sappiamo che non abbiamo fatto un bellissimo percorso in Europa. Siamo consapevoli di questo ma siamo qui per cercare di passare il turno e per fare una grande partita domani».
QUALE ERRORE DA NON COMMETTERE – «Abbiamo rivisto la partita d’andata, dobbiamo essere molto intelligenti a non conceder loro contropiedi, a fare il nostro gioco. Dobbiamo fare gol, essere più decisivi sottoporta. Ma la cosa più importante è non sbagliare atteggiamento».
LEADER DEL FUTURO DOPO IL RISCATTO DELLA JUVE – «Si è già scattato (l’obbligo di riscatto ndr) ma mi son sentito un giocatore della Juventus fin dalla prima volta che ho firmato e da quando sono entrato allo Stadium. Quelle poi sono cose burocratiche che non mi competono. Per quanto riguarda la leadership non sono io a doverlo dire ma è la squadra a riconoscere queste cose. Io cerco di dare sempre il meglio di me, di avere sempre un atteggiamento positivo e in alcune cose cerco di essere da esempio. Ma abbiamo tanti leader in questa squadra, siamo una squadra molto unita e questo è importante».