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Montella: «Sarà una Juve feroce, ricordo ancora quel 4-2…»

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Conferenza stampa Montella: parla il tecnico della Fiorentina alla vigilia del match con la Juventus

Il tecnico della Fiorentina, Vincenzo Montella, parla in avvicinamento al match con la Juventus di sabato. Di seguito alcuni passaggi delle sue dichiarazioni.

4-2 CON LA JUVE – «Il 4-2? Lo ricordo, i magazzinieri hanno ancora qualche ritaglio di giornale. Fu una giornata memorabile, quasi impossibile. Nel calcio talvolta basta una scintilla per capovolgere situazioni improbabili».

SCUDETTO IN FACCIA – «Esco da questa analisi. Devo provare a vincere per fare punti e prepararmi a quella successiva. Pensiamo a noi stessi da professionisti in funzione di quello che sarà il nostro obiettivo».

JUVENTUS – «Troviamo una squadra forte, abituata a vincere e rialzarsi. Mi aspetto una Juve delusa ma feroce. Mi auguro non succeda ma i grandi calciatori e le grandi società sono abituati a voltare pagina velocemente».

FIORENTINA COME AJAX – «Nel calcio bisogna avere pazienza, è una filosofia per cui ci vuole tempo. In Italia si pensa troppo ai risultati. Le squadre vincenti si costruiscono nel tempo».

CHIESA – «È un giocatore straordinario che può giocare nelle migliori squadre d’Europa. Nella Juventus e in tante altre. Ma lui è sempre un giocatore della Fiorentina e deve abituarsi alle voci».

BERNARDESCHI – «L’ho fatto debuttare io a 18 anni, poi ha avuto un brutto infortunio al malleolo. Uno dei pregi di questa società è che non influisce minimamente nelle scelte degli allenatori. Se Federico esordì fu perché lo decisi io».

JUVE-AJAX – «Sicuramente nessuno se lo aspettava, o poche persone comunque. Negli ultimi quattro anni, la Juventus ha fatto due finali di Champions League. Tolto il Real Madrid, chi ha fatto questo?».

RONALDO – «Se n’è parlato quando ero al Milan, ma non ci ho mai creduto fino in fondo. Ma c’era la possibilità che venisse. Se la gioca con Messi: uno è più da ammirare mentalmente, l’altro ha più talento. Ronaldo è un punto di riferimento per chi vuol fare il calciatore, Messi ha un talento che non tutti hanno la fortuna di avere».

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