Conferenza stampa Nicola post Juve Cagliari: le parole
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Conferenza stampa Nicola post Juve Cagliari: «Bianconeri squadra di livello, ma se avessimo trovato il gol al 90’…»

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Conferenza stampa Nicola post Juve Cagliari: le dichiarazioni del tecnico dopo il match della settima giornata di Serie A 2024/25

(inviato all’Allianz Stadium) Davide Nicola in conferenza stampa dopo Juve Cagliari. Le sue dichiarazioni dopo il match della settima giornata di Serie A.

ANALISI – «Sono tre anni consecutivi se si parla di punti ma a me interessa quest’anno col Cagliari. Abbiamo affrontato un avversario di livello che rispetto ad altri anni ha investito in modo diverso e gioca in maniera diversa. La strategia di gara era quella di progredire palla a terra sul gioco di catena per mettere palla in area o trovare lo scarico al centro. Quando si viene in questi contesti si paga lo scotto emotivo iniziale, può far preoccupare eccessivamente i giocatori. La squadra è stata brava a capire che la strategia scelta dava i giusti presupposti, poi nel secondo tempo abbiamo cambiato una scalata su Cambiaso che non mi convinceva. Dispiace al 90′ se avessimo trovato il gol, sono 9 pali al 10^ ci daranno qualcosa? Sarebbe stato oggettivamente molto forse».

CONTROPIEDI NON SFRUTTATI «Ci troveremo sempre dopo ogni partita a trovare che ci sarà sempre qualcosa da migliorare. È difficile fare tutto giusto al momento giusto con la scelta giusta. Dobbiamo cercare questa ambizione, di migliorare la partita. Nei contropiedi manovrati non partecipavamo con i movimenti giusti sempre. Abbiamo messo comunque la Juventus in difficoltà nel rispettare una pressione di campo. Arrivare a un livello tale di consapevolezza per fare una partita diversa ci passa un lungo percorso».

QUANTO E’ PESANTE IL PUNTO DI OGGI «Non è che un punto sia più pesante di un altro, ma cambia il contesto in cui è arrivato, contro una squadra qualitativa. Per noi permette di fare un passo verso l’obiettivo che abbiamo in mente. Uno degli obiettivi era vedere chi riusciva a segnare alla Juve prima o dopo, noi ci siamo riusciti per primi e siamo contenti. Dobbiamo migliorare il terzo di campo perché siamo più bassi di quello che vorremmo essere. Altrimenti ci si avvicina alla nostra porta e non va bene».

SEGRETO DI OGGI «Non c’è un segreto. C’è il lavoro, i sogni individuali e collettivi. La voglia di misurarsi contro un avversario di qualità e poi c’è la strategia scelta. Non tutti oggi erano sullo stesso livello di forma. Non sapevo se aspettarmi Cambiaso a sinistra o destra ma dovevamo essere efficaci su entrambe le fasce. Questa squadra può cambiare lo stesso spartito in maniera diversa».

ROSA LUNGA? – «Se si parla dei cambi è un vantaggio per tutte le squadre. Non siamo tanto lunghi a dire la verità, oggi eravamo giusti. Ma ciò non toglie che la differenza nel calcio si fa in certe dinamiche e certe situazioni dove si abbassa il livello di intensità e la strategia del principio viene a meno. Chi entra poi ha la possibilità di dare il proprio contributo».

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