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Conferenza stampa Palladino post Monza Juve: le dichiarazioni

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Conferenza stampa Palladino post Monza Juve: le dichiarazioni del tecnico dopo il match dell’U-Power Stadium

Raffaele Palladino ha parlato in conferenza dopo Monza Juve. Le parole riprese da TMW.

VITTORIA«E’ stata una giornata incredibile, un sogno realizzato. Non mi aspettavo la vittoria ma sicuramente l’impegno ed il cuore da parte dei miei ragazzi. Sono stati bravissimi, hanno messo tutto ciò che avevano in campo. Personalmente non ho fatto nulla, in 5 giorni ho fatto poco. Il merito è solo della squadra e non è la solita frase fatta»

DOVE L’HA VINTA IL MONZA – «L’abbiamo vinta in settimana. Al di là dei numeri e del modulo il gruppo ha lavorato davvero bene nel corso dei questi giorni. Personalmente, cercando di capire il momento, ho cercato di trovare la chiave giusta trasmettendo entusiasmo. Sono felice per il presidente Berlusconi e il dottor Galliani, perchè hanno avuto tanto coraggio nel credere in me».

IZZO – «Lo conosco Izzo perchè abbiamo anche giocato insieme. Ma tutti i ragazzi hanno giocato una gara straordinaria, questa giornata me la ricorderò per tutta la vita. Anche chi è entrato a giocato davvero con il cuore. L’intuizione di Ciurria a tutta fascia? Con Stroppa ha fatto il quinto, a livello di caratteristiche sapevo che è un calciatore che ha gamba e passo. Ho avuto il dubbio fino alla fine se far giocare lui, Birindelli e Molina. I dubbi me li hanno messi i ragazzi perchè tutti hanno spinto forte».

CENTROCAMPO DI QUALITA’ – «Giocare a due in mezzo significa coprire di più il campo. Rovella e Sensi sono stati pazzeschi, sicuramente possiamo migliorare. La partita però non è stata vinta dal singolo e dal sistema di gioco. Ma è stata vinta perchè la squadra aveva voglia di vincere. Il gol di Gytkjaer? Anche Mota ha fatto un grossa partita, di impegno ed attacco dello spazio. Bene anche in fase di possesso e non possesso, hanno aiutato molto il Monza anche in fase difensiva».

EMOZIONATO – «A fine gara ho riunito tutti. Ma davvero tutti. Me la sono goduta, zero emozioni. Ma adesso ho promesso alla squadra una cena, pago io perchè ero all’esordio in A ed è giusto così».

SOSTA UN VANTAGGIO O AVREBBE PREFERITO GIOCARE – «Al contrario, la sosta serve per lavorare. Anche perchè fino ad ora abbiamo avuto pochi giorni per stare insieme. Qualche giocatore è stanco, servirà questo periodo anche per recuperare le energie. Caprari ad esempio ha dato tantissimo, poi ho dovuto sostituirlo. Ora però non dobbiamo subentrare la presunzione. Battere la Juventus non significa che ora siamo dei fenomeni. Non eravamo brocchi prima e non siamo bravissimi adesso. C’è ancora tanto da lavorare»

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