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Conferenza stampa Pecchia post Ternana-Juventus U23: le parole del tecnico
Fabio Pecchia, allenatore della Juventus U23, ha parlato in conferenza stampa al termine della finale di Coppa Italia Serie C
(Marco Baridon inviato allo stadio Manuzzi di Cesena) – Fabio Pecchia, allenatore della Juventus U23, ha parlato in conferenza stampa al termine della finale di Coppa Italia Serie C contro la Ternana disputata al Dino Manuzzi di Cesena. LA CRONACA DEL MATCH
FINALE COPPA ITALIA – «È una grandissima soddisfazione, sono veramente molto contento. Per la prima Coppa Italia col Latina ho subito un furto. La Coppa Italia Serie C era snobbata in passato, ora ha cambiato valore. Per noi è un grande traguardo perché abbiamo affrontato Piacenza, Feralpisalò, Reggiana e Ternana. Sono contento per i ragazzi».
DOVE HA VINTO LA PARTITA – «Nei primi 5’ siamo stati un po’ timidi. Dopo il gol abbiamo cominciato a giocare. Abbiamo trovato il gol con delle belle soluzioni e dopo l’1-1 ci siamo sciolti. Il 2-1 ha dato una grande mano. Ci sono state troppe occasioni, abbiamo sbagliato troppo nel finale. Potevamo gestire meglio l’ultima parte del match».
PLAYOFF – «Ora do due giorni ai ragazzi perché veniamo da un periodo lungo e non era facile avere concentrazione. I ragazzi hanno speso tanto psicologicamente. Lavoreremo tanto fino al 9 perché è un’altra finale».
LOCKDOWN – «Dal punto di vista fisico non era semplice. Nel lockdown avevamo un appuntamento fisso la mattina, ed era un momento importante per la squadra. I ragazzi hanno reagito bene dopo il primo giugno. Avevo paura che la squadra sentisse troppa paura, ma sono riuscito a smorzare i toni anche se potevo fare meglio».
ESORDI IN PRIMA SQUADRA- «Quando sono pronti bisogna vedere. Sono felice per Muratore, mi auguro per tutti che ci possa essere l’occasione, non è semplice. Spero che questi giocatori avranno delle carriere straordinarie».
ALLENAMENTI SENZA GIOCATORI – «I giocatori convocati in prima squadra? Lavoriamo così da agosto, per noi è un modo differente. Noi siamo al servizio della prima squadra, dobbiamo adeguarci alle scelte di Sarri. Tutto ciò che traina è la prima squadra, io mi adeguo in base a cosa succede. Per i ragazzi deve essere uno stimolo confrontarsi quotidianamente con questi campioni».