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Conferenza stampa Pirlo: «Pensiamo a noi. Mi aspetto una gara stile Supercoppa» – VIDEO

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Conferenza stampa Pirlo: il tecnico parla alla vigilia di Napoli Juve. Le dichiarazioni dell’allenatore bianconero

Dopo aver conquistato la finale di Coppa Italia, la Juventus sarà impegnata al Diego Armando di Maradona per la sfida di campionato col Napoli. Andrea Pirlo, nel giorno di viglia del match, ha tenuto la classica conferenza stampa.

Appuntamento fissato per venerdì 12 febbraio alle ore 13.00: il tecnico ha risposto alle domande dei giornalisti accreditati. JuventusNews24.com ha trascritto le sue dichiarazioni in diretta.


NAPOLI JUVE – «Mi aspetto una gara stile Supercoppa, importante per entrambe le squadre. E’ sempre una grande partita, ci sarà grande tensione per l’importanza dei tre punti in palio. Veniamo da un buon momento, loro un po’ meno ma la posta in palio si farà sentire».

INFORTUNATI – «Arthur ha questa calcificazione che bisognerà valutare di giorno in giorno. Gli dà fastidio, ha molto dolore e si potrà valutare con il passare del tempo. Dybala sta facendo il suo lavoro di recupero, il dolore al ginocchio persiste ma dipende come si sentirà nei prossimi giorni. Bonucci è un po’ affaticato ma oggi si allenerà con noi, stesso discorso per Ramsey».

ELIMINARE NAPOLI DALLO SCUDETTO – «Noi guardiamo noi stessi, non le squadre che ci stanno dietro ma quelle davanti. L’obiettivo è vincere per noi, non per eliminare il Napoli dalla corsa Scudetto».

ESONERO GATTUSO – «Fa parte del nostro lavoro, può capitare di essere mandati via. Noi pensiamo a fare del nostro massimo, le partite sono tutte importanti e poi può capitare di avere momenti difficili. Non ho nessun problema a riguardo, mi dispiace per Rino ma devo pensare ai miei problemi. La prepariamo per vincere».

L’ANDATA – «Ormai è acqua passata, ci siamo già incontrati in Supercoppa. Domani è molto più importante. Queste sono solo situazioni che possono creare fastidio all’ambiente, ma noi siamo concentrati su quello che dobbiamo fare».

COM’E’ CAMBIATA LA JUVE POST SUPERCOPPA – «Un percorso in crescita. Venivamo dalla sconfitta con l’Inter in campionato e dopo di quella abbiamo avuto una finale da vincere. Lì la squadra ha alzato il livello, capito gli errori della partita precedente. Avevamo bisogno di tempo, mettere a punto tutti i giocatori e tutte le nostre situazioni tattiche da migliorare. Da lì siamo ripartiti e i risultati ti fanno lavorare meglio».

GIOCARE PRIMA IL RITORNO DELL’ANDATA COL NAPOLI – «Non cambia niente. Sono sempre tre punti in palio, poi dovremo vedere quando giocare la partita in sospeso. Non c’è problema per la regolarità del campionato».

BARICENTRO BASSO – «Abbiamo affrontato queste due squadre in modo diverso. Ma sono scelte mie in base all’avversario, con l’impostazione che rimane però sempre la stessa. Andare a prenderli alti, ma non è sempre possibile visto che giochiamo ogni 3 giorni».

QUOTA SCUDETTO – «Più di 80 sicuro. Ma rispetto agli altri anni qualche punto in meno… Si è abbassata la quota perché ci sono tanti impegni e tante squadre forti, quindi è difficile che qualcuno mantenga ritmi alti. Più punti fai e meglio è, bisogna raggiungere il massimo».

MCKENNIE – «Sta abbastanza bene, non era al 100% anche l’altra sera. Valutiamo anche lui oggi, che ha avuto un problemino all’anca. L’altra sera abbiamo speso tanto, soprattutto chi veniva da partite ravvicinate come Alex Sandro e Danilo».

MORATA – «Sta meglio, ha recuperato dall’influenza. Adesso si è allenato e sta decisamente meglio: potrebbe partire dall’inizio o entrare a partita in corso in vista della Champions».

BENTANCUR CALCIA POCO – «E’ una domanda che mi era stata già fatta. Stiamo cercando di lavorare su questo, visto che spesso i centrocampisti possono trovare in quella zona e concludere con un tiro. Siamo contenti di quello che sta facendo però».

KULUSEVSKI – «Due giocheranno e uno starà in panchina. Nelle ultime gare ho chiesto un lavoro in fase difensiva, di andare a prendere il loro centrocampista cercando di rendergli la partita difficile. L’ha fatto benissimo perché ha motore, è bravo a ripartire e sempre lucido».

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