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Conferenza stampa Pirlo: «Con la Sampdoria sarà una partita difficile» – VIDEO

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Conferenza stampa Pirlo: il tecnico bianconero presenta la sfida sfida di Serie A, contro la Sampdoria. Le sue parole

Alla vigilia del match contro la Sampdoria, Andrea Pirlo ha parlato in conferenza stampa. Il tecnico bianconero ha presentato il primo match della stagione, proprio contro i blucerchiati, dalla sala stampa dell’Allianz Stadium alle 14.30 di sabato 19 settembre.

La Juve scenderà in campo contro la squadra di Ranieri domenica sera, allo Stadium. Juventusnews24.com ha seguito live le parole del tecnico.


SENSAZIONI – «Sto bene. L’importante è che stiano bene i ragazzi domani. Abbiamo fatto una settimana di lavoro importante. Ho abbastanza giocatori a disposizione per domani: degli infortuni di Dybala e De Ligt lo sapevamo. Dybala sta recuperando mentre De Ligt starà ancora per un po’ fuori».

SCHIERAMENTO – «Col Novara abbiamo provato qualcosa, anche sta settimana abbiamo provato soluzioni diverse. Ieri ci è venuto a mancare Alex Sandro, quindi valuteremo chi mettere in quella posizione. Abbiamo svariate possibilità, domani decideremo».

ATTACCANTE – «Come avevo detto la settimana scorsa, lo stiamo aspettando tutti. Il mercato è lungo, siamo sereni e contenti dei giocatori che abbiamo a disposizione. Non abbiamo fretta».

HIGUAIN E KHEDIRA – «Lui ci aveva comunicato la voglia di andare via, in un campionato diverso da quello italiano ed europeo. Di comune accordo abbiamo trovato un’intesa. Khedira non si sta ancora allenando, quando rientrerà vedremo».

RISCHI A INIZIO CAMPIONATO – «Problemi non ne trovo di così gravi. E’ stato un pre campionato corto per tutti, quindi c’è stata poca possibilità per tutti di prepararsi. I ragazzi che sono andati in Nazionale hanno messo minuti sulle gambe. E’ un pre campionato diverso, ma sarà una stagione particolare per tutti».

PRIME EMOZIONI – «Dubbi non ne ho, certezze tante. Alleno una squadra forte e mi sono subito inserito bene in questa società».

NUOVI ACQUISTI – «Sono tutti a disposizione. Kulusevski e Pellegrini conoscono già il campionato italiano, mentre Arthur viene dalla Liga quindi deve avere un po’ di tempo. Siamo qua per dare tempo a tutti, non diamo giudizi affrettati».

CONFRONTO COL PASSATO – «Io non sono qua per far vedere le diversità con la Juve del passato. Io ho le mie idee, Sarri aveva le sue che a volte possono essere simili, ma sono qua per portare la mia idea. Sono due culture diverse, l’obiettivo è lo stesso però».

COMMENTI SUL PROPRIO CONTO – «Non mi hanno cambiato. Sono stato così anche da calciatore… Mi fa piacere che ex compagni e allenatori parlino bene di me, non mi cambia anche chi è dubbioso. L’importante è che io abbia chiare le cose».

SAMPDORIA – «Mi aspetto una partita difficile. Ranieri lo conosciamo, è un allenatore bravo, lo ha dimostrato in questi anni. Sarà difficile perché loro verranno qua con due linee molto strette e cercheremo di trovare spazi per attaccarli. Siamo preparati anche alle loro ripartenze».

COSA VORREBBE VEDERE – «Quello che abbiamo preparato sin dall’inizio. Atteggiamento positivo, ricerca continua della palla: sono le cose principali sulle quali abbiamo lavorato in questo mese. Ci vuole tempo, ma qualcosa è già entrato in testa».

SUAREZ – «È difficile che possa essere l’attaccante della Juventus per via dei tempi lunghi del passaporto e per quello che è successo».

DOUGLAS COSTA – «È un giocatore forte. Stiamo cercando di riportarlo nella migliore condizioni e se al top ci potrà dare una grande mano».

MODULO – «Non ho mai parlato di 4-3-3, il modulo viene di conseguenza ai giocatori. Si può giocare anche senza centravanti per sfruttare al meglio le caratteristiche. Ci stiamo inventando qualcosa per farli rendere al meglio».

RAPPORTO CON GLI EX COMPAGNI – «Si stanno comportando da professionisti, mi stanno chiamando mister com’è giusto che sia…».

DISCORSO ALLA SQUADRA – «Non mi sono ancora preparato niente. C’è ancora tempo. Non devo scuoterli: inizia una nuova stagione, dobbiamo avere la ferocia di raggiungere gli obiettivi prefissati. Sarà un discorso per fargli capire che si parte da zero perché così saremo avvantaggiati».

POSIZIONE KULUSEVSKI – «Lui può giocare in qualsiasi posizione d’attacco, perché è talmente intelligente che può trovarla da solo. Sta dimostrando grande apertura ad ogni soluzione».

CHI PARTE PIU’ CENTRALE IN ATTACCO – «Né Ronaldo né Kulusevski sta in quella posizione, si muoveranno di conseguenza guardandosi l’un l’altro».

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